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Contrasto alla marginalità sociale: prorogato al 30 aprile il progetto "Housing First e Led"

E’ stato prorogato fino al prossimo 30 aprile il progetto "Housing First e Led", intervento attuato dall’Ambito Carso Isonzo Adriatico - di cui il Comune di Monfalcone è capofila - che si inserisce all’interno del percorso di rinnovamento del sistema regionale dei servizi connesso all'emergere di nuove forme di povertà, con particolare attenzion...
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E’ stato prorogato fino al prossimo 30 aprile il progetto "Housing First e Led", intervento attuato dall’Ambito Carso Isonzo Adriatico - di cui il Comune di Monfalcone è capofila - che si inserisce all’interno del percorso di rinnovamento del sistema regionale dei servizi connesso all'emergere di nuove forme di povertà, con particolare attenzione alle situazioni di individui e famiglie che versano in condizioni di grave rischio di marginalità sociale.

Finanziato con 150.000 euro di fondi europei POC 4 nell’ambito delle misure per il "rifinanziamento di interventi per il contrasto alla grave emarginazione adulta e alla condizione di senza dimora", nel 2023 il progetto ha sviluppato due filoni di intervento: l’accompagnamento educativo degli adulti e la fornitura di beni di prima necessità a persone in condizioni di grave marginalità.

Per il filone relativo all’accompagnamento educativo degli adulti - finanziato con 75.000 euro - 17 persone, di cui 5 minorenni, hanno trovato casa, in co-housing, all’interno dei cinque alloggi messi a disposizione dai Comuni di Monfalcone - che ha contribuito con due appartamenti - Staranzano e Sagrado, destinati a cittadini residenti nei rispettivi territori comunali. Un'equipe multidisciplinare formata da operatori del Terzo Settore è stata inoltre incaricata per fornire il sostegno o l’accompagnamento socio-educativo agli ospiti, condividendo un progetto personalizzato con ogni beneficiario.

“Il servizio di accompagnamento educativo rappresenta una dimensione molto edificante del progetto - riferisce il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint -, perchè consente di agire in modo personalizzato per ciascuna persona o nucleo familiare in stato di marginalità sociale presi in carico dall’Ambito, consentendo così di promuovere azioni di fronteggiamento alle necessità primarie e a supportare le persone con strategie mirate, nell'ottica di una loro progressiva autodeterminazione per il superamento delle condizioni di marginalità e di esclusione sociale. Attraverso il co-housing, poi, oltre al supporto di personale specializzato, ogni ospite può contare sull’aiuto e sulla compagnia degli altri inquilini, trovando spesso conforto e condividendo momenti di convivialità che, soprattutto nei casi di emarginazione sociale, rappresenta un vero e proprio toccasana. Un contributo concreto a chi versa in situazioni di difficoltà sia sociale che economica, che intendiamo continuare a supportare”.

Il secondo filone del progetto, iniziato nel primo semestre del 2023 e conclusosi il 31/12/2023, è stato realizzato grazie al finanziamento di 75.000 euro; fondi utilizzati per l’acquisto e la distribuzione di beni materiali di prima necessità destinati alle persone in condizioni di grave marginalità, che si trovano ad affrontare problematiche abitative dovute principalmente a separazioni, decessi di parenti, sfratti e problemi reddituali, in particolare legati a redditi da pensione insufficienti.

I kit che sono stati distribuiti sono di diversa tipologia e comprendono sia i beni di prima necessità per la persona che prodotti utili alla cura dell'alloggio, quali kit con vestiario, per l’emergenza, per l’igiene personale, per la cucina, biancheria per la casa e l’arredo.

Ad oggi sono stati raggiunti 55 beneficiari, che hanno ricevuto uno o più kit, e altri sono in fase di consegna.

Questo filone di attività, iniziato nel primo semestre del 2023, si è concluso il 31 dicembre dello stesso anno.

Parole chiave: Monfalcone