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Triestina-Pergolettese 1-1, Gasperutti: "Belle statuine in difesa, la squadra non è più fresca"

Onesto pareggio tra una Triestina poco incisiva e una Pergolettese che ha controllato con troppa facilità le trame alabardate. Dopo un primo tempo soporifero, la ripresa è stata più intensa anche grazie alle due reti che l'hanno vivacizzata, costringendo gli ospiti ad alzare i giri del loro moto...
 |  Redazione sport  |  Serie C
Bruno Gasperutti

Onesto pareggio tra una Triestina poco incisiva e una Pergolettese che ha controllato con troppa facilità le trame alabardate.

Dopo un primo tempo soporifero, la ripresa è stata più intensa anche grazie alle due reti che l'hanno vivacizzata, costringendo gli ospiti ad alzare i giri del loro motore.

Il primo tempo è stato decisamente giocato sotto ritmo, la Triestina sembrava attendere l'azione giusta, lo spunto di uno dei suoi tenori per sbloccarla, mentre la Pergolettese si limitava a palleggiare senza quasi mai cercare l'affondo. Di palle gol non se ne sono viste, solo qualche promettente opportunità che non veniva sfruttata: una punizione di Lescano (3'), un colpo di testa di Lescano su corner (32' ), un sanguinoso pallone perso da Correia che ha fatto partire in contropiede la Pergo e Felicioli un po' defilato ha tirato su Agostino(38'), poi qualche tiro contrato e basta.

La ripresa non poteva che essere migliore e infatti qualcosa si è visto. La Pergolettese l'ha iniziata continuando nel suo controllo tranquillo della gara, ma quando Tesser ha inserito Redan e El Azrak la Triestina ha aumentato il ritmo.

Le idee erano comunque un po' offuscate, ma l'Unione ha in organico dei giocatori di spessore superiore che in qualsiasi momento possono accendersi e inventare la giocata decisiva. L'ha sbloccata il bomber Lescano sottomisura, ma già pochi attimi prima un'invenzione di Correia aveva messo solo davanti al portiere Redan e sembrava proprio che quella Pergolettese ciondolante che fino a quel momento aveva dato poco fastidio, non avesse nella sua faretra il dardo giusto per colpire.

Improvvisamente s'è svegliato Bariti, che è sembrato imprendibile per Anzolin subentrato a Petrasso e la Pergo correndo tanto, ha accentuato gli ampi spazi che l'Unione lascia sempre tra i reparti, risultando pericoloso.

Gli ospiti che fino a quel momento avevano prodotto pochetto, mettevano in apprensione la difesa alabardata che cominciava a scricchiolare. 67' tiro tagliato di Bariti che Agostino riusciva a smanacciare, arrivava Felicioli che tirava fuori di poco. 73' splendido cambio campo per Bariti che effettuava uno splendido stop, cross a mezza altezza e Jaouhari anticipava le belle statuine di sale, sorprese in mezzo alla nostra area e segnava imparabilmente. 78' ancora Bariti imperversava a destra, entrava in area e liberava Mazzarani al tiro e ancora Agostino salvava il pareggio. 81' Felicioli partiva sulla sinistra e sottorete Caja di tacco sorprendeva ancora in anticipo tutti, per nostra fortuna il pallone sfilava lungo la porta.

Ma non è ancora finita, perchè all'83' Villanova si liberava facilmente sulla sinistra e sparava a rete e Agostino salvava ancora. Finalmente in questo vivacissimo finale si svegliava anche la Triestina, che creava la migliore occasione della ripresa con uno spunto di Redan che passava a Minesso il quale con una puntata liberava sottorete Lescano, ma chiuso e tirava frettolosamente sul portiere.

Finiva così la partita e il pareggio mi sembra corrispondente a quanto visto sul campo; la Triestina è in un periodo di scarsa vena è inutile nasconderlo, a Vercelli si è vinto sul traguardo ma poteva anche essere un pareggio, come anche bisogna dire che nella sfortunata partita con l'Albinoleffe il pareggio sarebbe stato più corrispondente a quanto visto. Però la classifica è impietosa, il Mantova vola, il Padova segue a ruota e perde pochi colpi e per rimontare queste due corazzate si sarebbe dovuto fare un filotto vincendo quasi sempre, purtroppo invece in questo momento la squadra non è più fresca e sembra un po' spenta.

Se la difesa ora presenta diverse lacune, lo si deve anche ad una copertura di qualità inferiore che offre il centrocampo rispetto ad inizio campionato e la lentezza e macchinosità dei due centrali risulta più evidente, mentre sui lati se trovi qualche interprete che fa della vivacità e intraprendenza la sua arma migliore, si soffre troppo.

La squadra risulta sempre troppo lunga e poco compatta, la difesa rimane sempre troppo bassa e Correia che sembra un po' meno lucido rispetto alla prima parte della stagione, pur risultando comunque sempre più che valido, non riesce più a legare i reparti con l'assiduità precedente.

Stavolta in attacco Lescano si è mosso di più, ma la Triestina è stata un po' più incisiva creando qualcosa, solo con l'ingresso di Redan che ha rilevato Vertainen sempre un po' timido e impalpabile.

Obiettivamente in questo momento, sembra abbastanza improbabile che la Triestina riesca a rientrare in corsa per la promozione diretta, troppo il divario di punti che ci separa dalle due vedette della categoria, 11 punti non si recuperano così facilmente a meno di un crollo verticale, al momento poco ipotizzabile. Fino ad oggi confesso che non mi ero troppo interessato a guardare i risultati delle formazioni che ci seguono, a parte quelli del Vicenza che ho sempre ritenuto squadra pericolosa per la sua struttura societaria.

D'ora in poi sarà bene porre attenzione anche alle inseguitrici, perchè troppo importante è arrivare almeno terzi, per ottenere una posizione privilegiata nella griglia dei play-off. A questo proposito sono veramente molto curioso di vedere come sarà risolto il problema stadio “Rocco”, perchè purtroppo sono sempre più probabili questi play-off, mentre sta slittando settimana dopo settimana, l'inizio dei lavori per il rifacimento del terreno di gioco.

Chissà, magari il Cagliari sarà disposto a concederci l'utilizzo del suo stadio, visto che qualche tempo fa, Trieste è stata ospitale con loro...... è una battuta ovviamente e spero che i nostri politici, non la prendano troppo alla lettera come opportunità, non si sa mai!!!

BRUNO GASPERUTTI

Parole chiave: Trieste