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Difesa dormiente, la Triestina chiude con una sconfitta a Padova

Niente vittoria a Padova e niente miglior quarta dei tre gironi. L'obiettivo in terra veneta per la Triestina era quello di portare a casa i tre punti proprio per poterlo essere ma tre (solite) disattenzioni difensive costano la sconfitta.  Padova a segno per primo e per ultimo, nel mezzo l...
 |  Redazione sport  |  Serie C
Il bel gol di Vertainen del momentaneo 1-1

Niente vittoria a Padova e niente miglior quarta dei tre gironi. L'obiettivo in terra veneta per la Triestina era quello di portare a casa i tre punti proprio per poterlo essere ma tre (solite) disattenzioni difensive costano la sconfitta. 

Padova a segno per primo e per ultimo, nel mezzo la Triestina si era illusa e alla fine il premio grosso va al team del pluridecorato Massimo Oddo. Le prime annotazioni di cronaca le sforna il “patavino” Bortolussi. Al 9’ l’ex capocannoniere del Cesena di due anni fa manda fuori a fil di palo (con Matosevic che dava la sensazione di esserci in ogni caso). Poi l’attaccante di bianco vestito, al di là di “là” decisamente impreciso al 14’, concede un bis similare al 19’ per quindi firmare l’1 a 0, peraltro anticipato da un’incornata dei suoi compagni seguente ad un piazzato (con mira leggermente imprecisa). Il vantaggio veneto arriva al 23’ dopo la battuta di un corner; si accenda una mischia in area e Bortolussi è il più lesto a capitalizzare la palla vagante. Gli ospiti crescono nell’ultimo quarto d’ora (prima mezz’ora sottotono). Al 29’ Germano serve Vertainen, il cui tentativo viene deviato in angolo. Dieci giri di lancette e Vallocchia non trova lo specchio della porta. L’1-1 arriva al 40’. Bel recupero di Minesso (in giornata ok), che la scarica a Vertainen che di destro infila l’incrocio dei pali.

Quanto alla ripresa, al 2’ Vertainen si libera velocemente in area e lambisce il palo. L’Alabarda mette il naso avanti al 10’ grazie alla zampata del neo-entrato Redan (assist di Minesso dopo aver intercettato un fendente di Celeghin). Il 2 a 2, poi, arriva al 17’ e lo firma uno specialista delle zampate su palle inattive (per quanto questa sia solamente la sua terza rete stagionale). Punizione di Belli sulla quale svetta il centrale Faedo, che trova il pertugio giusto ma era solo soletto….Al 21’ ci prova Crescenzi e il portiere Matosevic blocca. Il sussulto successivo viene sfornato al 35’, quando la conclusione di Dezi in diagonale vale il 3 a 2 (con gli avversari a reclamare un fallo su Pavlev, apparso netto, quando erano in uscita prima di perdere palla). Il prosieguo è gestito dal Padova.

Ora appuntamento al 7 di maggio allo stadio Rocco per i play-off. Il nome dell'avversaria uscirà da queste sfide di tre giorni prima. Atalanta-Trento, Legnago-Lumezzane e Giana Erminio-Pro Vercelli. L'Alabarda giocherà contro la peggiore classificata delle tre vincenti.

Il tabellino.

PADOVA-TRIESTINA 3-2

MARCATORI: p.t. 23’ Bortolussi, 40’ Vertainen; s.t. 10’ Redan, 17’ Faedo, 35’ Dezi.

PADOVA (4-3-3): Zanellati, Belli, Faedo, Perrotta, Villa, Cretella (13' st Dezi), Crisetig, Bianchi (13' st Varas, 32' st Radrezza), Capelli, Palombi (13' st Tordini), Bortolussi (32' st Zamparo). A disposizione Donnarumma, Mangiaracina, Targa, Crescenzi. All.: Oddo

TRIESTINA (3-5-1-1): Matosevic, Ciofani, Rizzo, Anzolin, Germano, Vallocchia, Fofana (39' st Lescano), Celeghin (31' st Gunduz), Pavlev, Minesso (31' st Jonsson), Vertainen (9' st Redan). A disposizione Diakite, Agostino, El Azrak, Correia, D'Urso, Ballarini, Petrasso, Crosara, Moretti. All.: Bordin

ARBITRO: Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata (assistenti Davide Merciari di Rimini e Emanuele Fumarulo di Barletta, quarto ufficiale Alessandro Pizzi di Bergamo).

NOTE Giornata piacevolmente primaverile e calda essendo soleggiata (bello il cielo azzurro). Spettatori: paganti 1.800 e abbonati 2.449. Ammoniti Varas e Bordin. Corner: 5-2. Minuti di recupero: 0' e 4'.

Parole chiave: Trieste