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Amaro ritorno al Rocco, Triestina battuta dal Padova: per la promozione diretta ora si fa dura

Che sarebbe stata una partita segnata è venuto il dubbio già dopo un paio di minuti quando Lescano ha subito un fallo piu' da espulsione che da ammonizione ma nessuno cartellino è  stato sventolato (viaggio all'ospedale di Cattinara a fine partita per una profonda ferita). Stessa sorte per u...
 |  Redazione sport  |  Serie C
Un'immagine della rissa che è costata l'espulsione di Redan

Che sarebbe stata una partita segnata è venuto il dubbio già dopo un paio di minuti quando Lescano ha subito un fallo piu' da espulsione che da ammonizione ma nessuno cartellino è  stato sventolato (viaggio all'ospedale di Cattinara a fine partita per una profonda ferita). Stessa sorte per un altro fallo veneto degno del cartellino giallo ma anche qui niente da fare. Un fallo su Malomo non sanzionato con il conseguente gol della vittoria ospite. Alla fine l'arbitro (con i suoi assistenti) è stato probabilmente il peggiore in campo. Ritorno amaro dunque dell'Alabarda al Rocco, una toccata e fuga prima che inizino i lavori del manto erboso che porteranno l'Unione all'esilio a Fontanafredda per tornare a Valmaura, forse, in aprile. Alla fine dunque l'ha spuntata il Padova, unica squadra tra i professionisti ad essere imbattuta. I solo sei gol incassati sin qui sono la testimonianza di una difesa molto solida, basta insomma il golletto ed arriva la vittoria. Vittoria tutto sommato meritata. Ora per l'Alabarda il girone di ritorno è tutto in salita con otto punti da recuperare al mantova e quattro al Padova con tutti gli scontri diretti fuori casa. La formazione di Vincenzo Torrente, priva di Russini, De Marchi e Cretella, si è presentata al Nereo Rocco con al seguito poco più di mille e cento tifosi. Supporters che si sono inseriti in una atmosfera bellissima fatta da 13 mila spettatori. Si è giocato su un campo scivoloso, tanto più per l’alto tasso serale di umidità. Il primo tempo è stato vivace, agonisticamente intenso e su buoni ritmi; è stato combattuto, perché le due formazioni si sono battute all’arma bianca. I patavini sono partiti più determinati, poi – passato uno spicchio di match – l’Alabarda è cresciuta e ha tenuto testa all’avversario, ma è mancata nei cross in area. Negli ultimi 15’ della prima frazione (considerando i 4’ di recupero) l’Unione ha gestito meglio il centrocampo, però i veneti hanno ribattuto colpo su colpo.

Nella ripresa le ostilità sono ripartite alla pari e le due duellanti davano la sensazione di non volersi fare del male, ma all’11’ è arrivato il classico episodio improvviso nella prima fiammata dopo la pausa. La bella rovesciata mancina di Fusi dal centro dell’area è valsa la marcatura padovana. E i padroni di casa hanno accusato il colpo, sono apparsi spenti e hanno faticato, rischiando per due volte di prendere il raddoppio e mancando quindi il pari con Adorante. Il rosso a Redan (successivo a quello di Malomo dalla panchina appena uscito) ha dato la mazzata definitiva ai locali e pertanto il Padova ha portato il successo in porta senza patire.

TRIESTINA    0

PADOVA          1

MARCATORE: s.t. 11’ Liguori.

TRIESTINA (4-3-1-2): Matosevic, Germano, Struna, Malomo (st 18' Moretti), Pavlev, Celeghin, Fofana, Vallocchia (st 38' Finotto), D’Urso (st 23' El Azrak), Redan, Lescano (st 23' Adorante). In panchina Diakite, Agostino, Gunduz, Anzolin, Ciofani, Kacinari, Rizzo, Pierobon. All.: Tesser

PADOVA (3-5-2): Donnarumma, Delli Carri, Perrotta, Belli, Capelli (st 32' Kirwan), Fusi (st 32' Dezi), Radrezza, Varas, Villa (st 46' Favale), Liguori, Bortolussi (st 38' Palombi). In panchina Rossi, Zanellati, Crescenzi, Bianchi, Granata, Calabrese, Toldo. All.: Torrente

ARBITRO: Gabriele Scatena di Avezzano (assistenti Roberto Allocco di Alba/Bra e Giuseppe Luca Lisi di Firenze, quarto ufficiale Niccolò Turrini di Firenze).

NOTE Terreno dello stadio Nereo Rocco scivoloso causa l’umidità, che ha reso la serata fredda. Spettatori 13.062 tra paganti, abbonati (peraltro non tutti presenti) e accreditati. Espulsi Malomo al 20' st dalla panchina e Redan al 28' st. Ammoniti Malomo, Delli Carri, Celeghin, Fusi, Bortolussi, Germano, El Azrak. Corner: 2-3; Recupero: 4' e 6'.

Parole chiave: Trieste