Sembrava lo scherzo di qualche buontempone. Dopo infatti la data zero del concerto dei Maneskin allo stadio Rocco di Trieste di ques’estate che ha portato al disfacimento del manto erboso a cui è seguito il rifacimento, che a vederlo dall’alto sembrava la settimana scorsa un vero e proprio gioiello, ecco che durante l’esordio in campionato della Triestina di lunedi sera davanti alle telecamere della Rai la risposta dello stesso terreno era stata clamorosamente pessima con zolle che si alzavano per far posto a vere voragini. Immagini che hanno fatto il giro del Paese. Per riaverlo in condizioni accettabili sembra che ci vorranno parecchie settimane. Ma tornando al presunto scherzo del buontempone, divenuto invece tutto vero dopo un rapido controllo, ecco che è stato annunciato nelle scorse ore un altro concerto nello stesso stadio, quello di Max Pezzali, il 9 di giugno del 2024. Il cantante poi cambierà impianto il 19 dello stesso mese andando all’Olimpico di Torino, il 27 all’Olimpico di Roma ed infine 1 e 2 luglio al San Siro milanese. E si parla anche del 2 dello stesso giugno come possibile concerto di Ultimo nella stessa location.
Al di là del problema che poi potrebbe verificarsi con la rimessa in sesto del terreno che ci si augura in quell’occasione avvenga in maniera migliore di questa, l’altro problema potrebbe riguardare il fatto sportivo e cioè che il quei giorni la Triestina potrebbe essere impegnata nei play-off per cui potrebbe avere bisogno di usare lo stadio per giocarsi la promozione in serie B. I play-off inizieranno il 5 di maggio. In questa stagione appena passata ad esempio la finale si è disputata il 18 di giugno.
Naturalmente non è detto che la Triestina ci arrivi alla fase finale degli stessi play-off, da queste parti ci si augura che magari chiuda il campionato al primo posto venendo così promossa già a fine aprile. Però visto che lunedi 11 settembre, tra tre giorni dunque, inizierà la prevendita dei biglietti per il concerto, sarebbe importante capire da subito in quale guaio ci si sta andando a cacciare.
