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Liguori, fare punto cure precoci a domicilio

"Annunciato a inizio aprile, abbiamo chiesto in Commissione quale sia lo stato di attuazione del Protocollo delle cure domiciliari, che dovrebbe consentire una presa in carico precoce delle persone sintomatiche per infezione da Covid-19 ed evitarne l'aggravamento e la necessità di ricovero ospedaliero. A distanza di mesi, è stato aggiornato e co...
 |  Redazione de il Meridiano  |  Politica

"Annunciato a inizio aprile, abbiamo
chiesto in Commissione quale sia lo stato di attuazione del
Protocollo delle cure domiciliari, che dovrebbe consentire una
presa in carico precoce delle persone sintomatiche per infezione
da Covid-19 ed evitarne l'aggravamento e la necessità di ricovero
ospedaliero. A distanza di mesi, è stato aggiornato e condiviso
con i medici di Medicina generale?".

Lo sottolinea in una nota la consigliera regionale Simona Liguori
(Cittadini), riprendendo le parole già espresse in un
intervenento nel corso della III Commissione permanente,
convocata per discutere le parti di competenza degli strumenti
della manovra di bilancio 2022.

"Potenziare i percorsi dei trattamenti domiciliari attraverso le
Unità speciali di continuità assistenziale (Usca) e i medici di
Medicina generale - auspica l'esponente civica - è quanto mai
necessario, visto i dati degli ultimi giorni: giovedì, a fronte
di 845 nuovi casi in regione, sono stati registrati 28 ricoverati
in Terapia intensiva e 249 nei reparti di area medica.
Rispettivamente, 2 e 11 in più del giorno precedente".

Liguori, che ha chiesto anche una copia del Protocollo cure
domiciliari, ha concluso esprimendo "solidarietà al presidente
Fedriga per gli insulti ricevuti, avendoli vissuti sulla mia
pelle come medico volontario vaccinatore".