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Monfalcone, le parole del sindaco Cisint in seguito al flashmob

La manifestazione boomerang della sinistra monfalconese è l'ennesima dimostrazione dell'isolamento di una protesta sistematica alle decisioni del Comune, una sinistra che si limita sempre più a una marginalità di attivisti militanti e non riesce ad attrarre le folle annunciate nei comunicati della vigilia. La città ha capito che la mia battagli...
 |  Nik97  |  Politica

La manifestazione boomerang della sinistra monfalconese è l'ennesima dimostrazione dell'isolamento di una protesta sistematica alle decisioni del Comune, una sinistra che si limita sempre più a una marginalità di attivisti militanti e non riesce ad attrarre le folle annunciate nei comunicati della vigilia.

La città ha capito che la mia battaglia non è quella dei costumi da bagno ma quella del decoro e della dignità rivendicata dalla nostra comunità che anche nella scelta di entrare in acqua completamente vestiti ha però un simbolo che è la punta di un iceberg che è fatto di una lunga stagione di alterazione della convivenza civile che tocca il lavoro, la salute, il sociale, l'abitare e che ha come sottofondo il rifiuto a quelle pratiche più retrive che riportano a una visione dei comportamenti umani e della vessazione verso le donne che la nostra società non può accettare.

Il senso più profondo della nostra azione è la presa di coscienza che è stato raggiunto il limite della sostenibilità sociale e urbana ed è indispensabile invertire la rotta nel modello produttivo basato sul vergognoso sfruttamento degli stranieri poveri regalatoci dall'ipocrisia della tolleranza praticata per tanti anni della sinistra.

Oggi Monfalcone è diventato un caso nazionale attraverso il simbolo di una pratica di decoro, che è solo uno dei tanti elementi di un percorso che non intendo mollare per ridurre la pressione migratoria che sta cancellando la nostra identità.

La sinistra può arrampicarsi sugli specchi o camminare nell’acqua di Marina Julia, ma continua a stare dalla parte sbagliata degli interessi della città e dei monfalconesi, forse anche per cercare di camuffare le sue gravi responsabilità che hanno portato a questa situazione”.

Parole chiave: Monfalcone