Skip to main content

Salute. OK a mozione che impegna a valutare il ritorno a 118 provinciali

C'è chi vorrebbe cancellare subito la Centrale unica di emergenza - innanzitutto il consigliere Walter Zalukar del gruppo Misto, che lo chiede da tempo e l'ha scritto chiaro e tondo nella sua mozione controfirmata dai colleghi Honsell, Ussai e Zanon - e chi invece, ci riferiamo al gruppo del Pd, difende quel modello. Ma oggi ha prevalso la clas...
 |  Redazione de il Meridiano  |  Politica

C'è chi vorrebbe cancellare subito la
Centrale unica di emergenza - innanzitutto il consigliere Walter
Zalukar del gruppo Misto, che lo chiede da tempo e l'ha scritto
chiaro e tondo nella sua mozione controfirmata dai colleghi
Honsell, Ussai e Zanon - e chi invece, ci riferiamo al gruppo del
Pd, difende quel modello.

Ma oggi ha prevalso la classica via di mezzo, proposta dai
capigruppo di Maggioranza, che con una mozione interamente
sostitutiva rispetto all'iniziativa di Zalukar si sono visti
approvare un testo che inquadra il problema nell'ambito del
redigendo Piano per l'emergenza urgenza e impegna la Giunta "a
considerare, sulla base di una valutazione circa il rapporto
costi-benefici, anche l'ipotesi di un eventuale ripristino delle
centrali provinciali del 118 da affiancare al servizio Nue 112".
Una mediazione che non è stata condivisa da Zalukar e che è stata
bocciata dai gruppi di opposizione, con il Movimento Cinque
Stelle che ha parlato di "presa in giro" e non ha partecipato al
voto.

All'inizio della lunga discussione era stato Zalukar a elencare
quelli che ritiene i difetti già accertati del modello a centrale
unica: "A causa del quale - ha riassunto il consigliere - si
spende di più per arrivare più tardi, ed è stato documentato
negli ultimi anni un grave peggioramento dei tempi di soccorso,
sottolineato anche dalla Corte dei Conti. Oggi - ha aggiunto
Zalukar - il tempo medio della chiamata di soccorso è di 4 minuti
e mezzo, mentre prima era sotto il minuto. Non sono pochi i casi
documentati di esito letale".

Opinione condivisa da Furio Honsell (Open), co-firmatario della
mozione: "Zalukar ha evidenziato malfunzionamenti che per onestà
intellettuale tutti dovrebbero riconoscere. E mi dispiace che su
un tema così importante oggi non ci sia in aula l'assessore alla
Sanità". Un altro firmatario, Andrea Ussai (M5S), ha chiamato in
causa "le promesse contenute nel programma elettorale del
presidente Fedriga, che sono state disattese: nei primi due anni
di legislatura non avete cambiato nulla di un modello che per
tutta la scorsa legislatura avevate criticato".

Simili accuse di incoerenza sono arrivate da Sergio Bolzonello
(Pd): "Dal primo giorno di mandato avreste potuto cominciare a
cambiare le cose, e ora non ha nessun senso l'emendamento dei
capigruppo di maggioranza". Anche il collega di gruppo Franco
Iacop giudica "paradossale e incomprensibile l'emendamento della
maggioranza, alla vigilia di un assestamento di bilancio che
stanzia importanti risorse per la sanità. State governando da 3
anni e mezzo e ancora non date risposte".

A difendere il modello della centrale unica, definendo
"discutibili e ingenerose alcune affermazioni della mozione
Zalukar" è stato Diego Moretti, capogruppo del Pd: "Sembra si sia
passati dalla piena efficienza al disastro completo, e non credo
sia così: quella mozione è strumentale. Ricordo che il Piano di
emergenza urgenza venne redatto dai tecnici e non dai politici".

In mezzo a queste posizioni, come si diceva, ha prevalso la linea
esposta in aula da Claudio Giacomelli, capogruppo di Fratelli
d'Italia: "Bisogna parlare con franchezza di questo tema, e visto
che sta per arrivare in aula il Piano per l'emergenza urgenza,
noi diciamo che si può considerare il ripristino delle centrali
del 118 a livello provinciale. Non è una mozione inutile, non è
"fuffa" ma un mandato politico alla Giunta da parte dei
capigruppo di maggioranza".

Posizione condivisa da Ivo Moras (Lega), che ritiene utile "di
fronte a segnalazioni di disfunzione, mettersi in discussione per
valutare e trovare il percorso migliore: la mozione di
maggioranza pone le basi per arrivare a questo. Io personalmente
posso dire che sono andato a visitare la struttura di Palmanova e
ho trovato professionalità, dedizione e impegno".

A nome della Giunta, l'assessore Pierpaolo Roberti, delegato ai
rapporti con il Consiglio, ha confermato il "sì" alla mozione
sostitutiva, replicando a Ussai: "Non capisco la sua posizione:
la nuova mozione arriva allo stesso risultato con un percorso più
lineare".

Una tesi che non convince Bolzonello: "La verità è che voi avete
già deciso di mantenere e potenziare il sistema del numero unico,
e in questo modo volete solo prendere tempo". Lo stesso
consigliere Pd, assieme a Honsell, ha criticato "l'andazzo di
sostituire le mozioni che arrivano in aula con testi interamente
sostitutivi: questo non fa onore al Consiglio regionale, chiedo
all'ufficio di presidenza di rivedere il regolamento su questo
punto".