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La Slovenia diventa liberale

Sarà il liberale Robert Golob, già sottosegretario all'Energia, a guidare il prossimo governo della Slovenia, ieri alle urne per le elezioni parlamentari con un'affluenza record del 67,5%, la più alta da quando il Paese è indipendente. Golob ha conquistato con il suo Movimento Libertà oltre il 34% dei voti contro il quasi 24% del Partito Democr...
 |  Francesco Tremul  |  Politica

Sarà il liberale Robert Golob, già sottosegretario all'Energia, a guidare il prossimo governo della Slovenia, ieri alle urne per le elezioni parlamentari con un'affluenza record del 67,5%, la più alta da quando il Paese è indipendente.

Golob ha conquistato con il suo Movimento Libertà oltre il 34% dei voti contro il quasi 24% del Partito Democratico Sloveno del premier uscente Janez Jansa.
 

Il Movimento Libertà ora dovrebbe poter contare su 38 deputati, 5 in più rispetto a quelli di Jansa e 8 in meno della maggioranza necessaria per formare il governo.

Per il Jansa si tratta di una sconfitta più netta di quanto indicavano i sondaggi. Gli elettori, invece, sembrano aver votato non solo a favore del volto nuovo della politica slovena, ma anche contro le politiche dell'Sds che hanno sollevato numerose critiche sia in patria che a Bruxelles, dove la Slovenia è finita sotto la lente di ingrandimento della Commissione UE per una serie di scelte politiche considerate dannose per lo stato di diritto, la libertà di stampa e la pluralità dell'informazione.