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Analisi Isontina Ambiente: obbiettivo meno costi a carico del cittadino e un servizio più efficiente

Meno costi a carico del cittadino e un servizio più efficiente. Questo l’obiettivo che il Comune di Monfalcone persegue attraverso l’analisi della partecipata “Isontina Ambiente”: lo Studio Pozzoli S.r.l. attraverso un pool di esperti ha verificato nel dettaglio la gestione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti da parte di Isambiente, a...
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Meno costi a carico del cittadino e un servizio più efficiente. Questo l’obiettivo che il Comune di Monfalcone persegue attraverso l’analisi della partecipata “Isontina Ambiente”: lo Studio Pozzoli S.r.l. attraverso un pool di esperti ha verificato nel dettaglio la gestione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti da parte di Isambiente, allo scopo di capire perché i costi dell'asporto dei rifiuti aumentano e perché i cittadini di questa provincia debbano pagare di più che altrove.

Oggi la commissione consiliare presieduta dal presidente Battaglia e dal presidente Frisenna, cui hanno partecipato il sindaco Anna Maria Cisint, l’assessore incaricato Paolo Venni, il dott. Stefano Pozzoli ed i consiglieri comunali.

“Abbiamo più volte esternato le nostre preoccupazioni sulla gestione societaria di Isambiente - le parole del sindaco Anna Maria Cisint - e il team di professionisti che abbiamo individuato, che ringrazio per aver portato a termine il loro incarico con passione e competenza, ci ha fornito le risposte che aspettavamo. Adesso abbiamo a disposizione le informazioni utili per avviare un percorso virtuoso, anche alla luce del cambiamento del mondo della gestione e smaltimento dei rifiuti, con l’obiettivo di  migliorare i punti di criticità a vantaggio dei cittadini e della stessa azienda.  Analizzando i dati, i servizi offerti da Isambiente risultano buoni perché la nostra città è pulita, ma i costi per i cittadini sono superiori rispetto ad altre realtà e non risultano, inoltre, investimenti effettuati o in programma. Ci siamo quindi chiesti: Perché paghiamo di più? Perché la società non investe? Perchè, se è una società in house, Isa non gestisce direttamente i servizi ma li affida a terzi? Ci siamo posti determinate domande non per aprire una questione politica, ma per gestire al meglio un servizio importante, al giusto prezzo”.

L’idea è quella “di una multy utility che potrebbe assicurare al cittadino anche altri servizi pubblici, come strade, verde e illuminazione - riporta il documento - e la scelta del Comune viene indirizzata su una società mista, se non sulla totale esternazionalizzazione del servizio. Ciò per ottenere un salto di qualità sotto il profilo industriale e riuscire ad ottenere un’ intensità di investimento adeguata e sostenibile”.

Opportuno “un processo di aggregazione, ferme le garanzie necessarie in termini di governance, tanto più che le società in house territorialmente più contigue hanno avviato da tempo, anche se con grande prudenza, una prospettiva di fusione tra NET e A&T 2000, che dovrebbe portare nei loro intenti, ad un gestore unico nella provincia di Udine”.

La dimensione di ISA è già di per sé inadeguata ad ottenere una maggiore efficienza, “e su di essa pesa il destino dell’impianto di compostaggio. Ciò porta anche sulla necessità di riflettere sulla opportunità di ridimensionare, o comunque di riorientare, le ambizioni impiantistiche”.
Con l'ampliamento delle dimensioni aziendali infatti, “sarebbe possibile sfruttare le economie di scala con una duplice ricaduta positiva: da una parte guardando al contenimento dei costi e dall’altra nell’opportunità di investimenti di più ampio respiro”.

“In un momento - conclude l’assessore alla pulizia e alle società partecipate Paolo Venni - in cui i costi della raccolta indifferenziata e della gestione ambientale sono in continuo aumento, il nostro compito è di porre un argine per il cittadino e portare avanti tutte le azioni necessarie per non impattare direttamente su di esso. Lo abbiamo fatto con l’Advisor e con lo studio commissionato e continueremo a farlo in tutti i settori che ci competono. Una buona amministrazione deve avere come obiettivo quello della tutela dei cittadini e delle imprese ed è questo lo scopo della nostra iniziativa, per una città pulita e attenta ai bisogni dei cittadini”.

Parole chiave: Monfalcone