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Maltempo: Regione, via a rendicontazione ristori per 1.200 imprese

Viene pubblicata oggi sul sito istituzionale della Regione la documentazione utile per procedere alla rendicontazione dei ristori alle imprese per i danni causati dal maltempo che si è abbattuto su vaste aree del Friuli Venezia Giulia tra il 13 luglio e il 6 agosto dell'anno scorso. Questo passaggio fa seguito alla fase di presentazione delle do...
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Viene pubblicata oggi sul sito istituzionale
della Regione la documentazione utile per procedere alla
rendicontazione dei ristori alle imprese per i danni causati dal
maltempo che si è abbattuto su vaste aree del Friuli Venezia
Giulia tra il 13 luglio e il 6 agosto dell'anno scorso. Questo
passaggio fa seguito alla fase di presentazione delle domande e
all'emanazione del decreto di concessione dei ristori, avvenuta a
fine marzo, con cui sono state individuate circa 1200 imprese
beneficiarie, per un controvalore economico totale di oltre 24,7
milioni di euro.

A darne notizia sono l'assessore alle Attività produttive e
l'assessore alla Protezione Civile.

La procedura è stata ulteriormente semplificata, come hanno
spiegato i due esponenti della Giunta regionale, e i beneficiari
avranno tempo fino al 30 giugno 2025 per presentare la
documentazione relativa agli interventi di ripristino e alle
spese collegate. Al pari della domanda di contributo, anche
questa procedura verrà gestita attraverso il sistema 'Istanze on
line'. Per ogni impresa è prevista un'unica rendicontazione, a
prescindere dal numero di domande di ristoro presentate.

La rendicontazione comprende la relazione di dettaglio degli
interventi realizzati o, nel caso di liquidazione di contributi
di importo superiore a 10mila euro, la perizia asseverata. Tanto
per la relazione quanto per la perizia sono stati predisposti
appositi fac-simile, pubblicati sul sito istituzionale.

Per quanto riguarda la perizia, è stata predisposta una procedura
semplificata. Le informazioni andranno infatti presentate in
forma standardizzata, più facilmente verificabile in sede di
istruttoria. Inoltre, non viene richiesto di allegare la
documentazione di spesa, che andrà soltanto custodita presso la
sede d'impresa.

Dal momento che il modello standard per la perizia è stato
predisposto sulla base di quello utilizzato dal dipartimento
della Protezione civile nazionale, con la stessa perizia sarà
anche possibile accedere agli eventuali ulteriori indennizzi che
dovessero essere liquidati dallo Stato.

La misura, come hanno ricordato i due assessori, è destinata alle
imprese (non agricole) e ai professionisti aventi sede legale e/o
operativa attiva nel territorio dei 196 Comuni colpiti nelle ex
province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine, come individuati
dal decreto della Protezione Civile del 22 agosto 2023.

Verranno ristorate con un contributo pari al 20% della spesa
ammissibile, fino a un massimo di 100.000 euro, le seguenti voci
di spesa: ripristino strutturale e funzionale dell'immobile
danneggiato; ripristino delle relative pertinenze danneggiate;
ripristino di aree e fondi danneggiati, esterni al fabbricato;
ripristino o sostituzione di macchinari e attrezzature
danneggiati o distrutti; ripristino o sostituzione di impianti
relativi al ciclo produttivo danneggiati o distrutti; acquisto di
scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti
danneggiati o distrutti; ripristino o sostituzione di arredi dei
locali ristoro e relativi elettrodomestici; ripristino o
sostituzione beni mobili registrati (veicoli, natanti, velivoli).

Parole chiave: Trieste, Gorizia