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Una città che cresce, senza aumentare le tasse. Presentati i macro obiettivi e la fiscalità 2024 del Comune di Monfalcone

Priorità strategiche, politiche settoriali e sviluppo dei servizi sono i tre ambiti che impegneranno il Comune di Monfalcone nei 56 macro obiettivi per il 2024 presentati questa mattina dal sindaco Anna Maria Cisint e che saranno portati in approvazione al Consiglio comunale nella seduta di lunedì prossimo.  “Un piano di interventi - come ...
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Priorità strategiche, politiche settoriali e sviluppo dei servizi sono i tre ambiti che impegneranno il Comune di Monfalcone nei 56 macro obiettivi per il 2024 presentati questa mattina dal sindaco Anna Maria Cisint e che saranno portati in approvazione al Consiglio comunale nella seduta di lunedì prossimo. 

“Un piano di interventi - come sottolineato dal sindaco - che è la prosecuzione dell’azione di trasformazione della città portata avanti negli ultimi 7 anni, che ha già visto la realizzazione di opere pubbliche per 110 milioni di euro e che prevedono una serie di impegni ulteriori per riqualificare il territorio e migliorare la qualità della vita dei cittadini”. 

Ai primi posti nella lunga lista degli obiettivi di quest’anno ci sono lavoro, ambiente, economia del mare, presenza straniera, ma anche le politiche abitative, la scuola e il dimensionamento scolastico, le terme, il nuovo porticciolo del Punto più a Nord del Mediterraneo, la sicurezza, il sociale e la conferma della riduzione della fiscalità e blocco delle tariffe. 

“Una città che cresce senza aumentare le tasse - ha rilevato il sindaco Cisint -; siamo infatti una delle poche realtà che non ha aumentato le tasse e che continua a mantenere una pressione fiscale minore, pur offrendo servizi di qualità e investendo continuamente sullo sviluppo di Monfalcone. Continuiamo ad operare sul trend degli anni precedenti e anche  per il 2024 abbiamo scelto di non aumentare le tariffe per i servizi a domanda individuale, abbiamo mantenuto un’addizionale Irpef molto economica, esentando dal pagamento i cittadini con reddito inferiore a 20.000 euro, mentre in altre città poco distanti da noi la soglia di esenzione scende addirittura a 12.500 euro. Ciò vuol dire che, a parità di stipendio, in altre città i lavoratori avranno una busta paga più bassa. Anche per la Tari abbiamo confermato le tariffe applicate nel 2023 e abbiamo scelto di sostenere le partite IVA azzerando la tariffa relativa all’ex Tosap, e per questo le attività commerciali non pagheranno nulla per mantenere tavoli e sedie sulle aree pubbliche in prossimità dei propri locali. Inoltre, per l’Ilia, l’imposta che ha sostituito l’Imu, applicheremo l’aliquota minore”.

Sui macro obiettivi, sono state tante le sottolineature del sindaco Cisint, a cominciare dal lavoro e in particolare dal Tavolo Nazionale del Lavoro, con riferimento alla revisione del modello produttivo di Fincantieri, al fine di sostenere le assunzioni dirette da parte della società, dare valore al lavoro, ridurre i subappalti contrastando il dumping contrattuale e salariale e promuovendo l’indotto in ambito locale e regionale. 

Occupazione ed economia rappresentano capitoli rilevanti dell’azione dell’Amministrazione e fra queste il porto viene annoverato dal sindaco come fattore strategico dello sviluppo cittadino: “Il mare è nel nostro DNA - ha continuato Cisint - Siamo impegnati, assieme all’Autorità di Sistema, ad ampliare i traffici commerciali, i servizi, la sicurezza e la redditività attraverso un piano di investimenti che prevede il potenziamento delle infrastrutture logistica e ferroviaria, con l'importante escavo per l’approfondimento dei fondali del canale d’accesso e il rinnovamento delle attrezzature e dei piazzali. Accanto a ciò, si colloca la crescita del polo nautico, con nuovi insediamenti di livello internazionale, e lo sviluppo di importanti iniziative, a cominciare dalla formazione per promuovere i nuovi e gli antichi mestieri del mare. 

Fra le scelte strategiche, acquisiscono un valore particolare la chiusura della centrale a carbone, che per oltre cinquant’anni ha provocato una condizione di grave inquinamento per le polveri e i fumi derivanti dal suo funzionamento e che è parte dell’impegno preliminare agli interventi che comprendono la totale bonifica, il risanamento e la riqualificazione del territorio su un’area di quasi 30 ettari. 

Altro punto strategico è rappresentato dal grande progetto di trasformazione del Carso nel Parco Internazionale della Memoria, attraverso un investimento regionale di 8 milioni di euro, che farà di questo comprensorio uno dei poli più importanti della regione sotto il profilo turistico-culturale, ambientale e storico-archeologico”.

Nella presentazione dei numerosi obiettivi settoriali programmati, rilievo è stato dato da parte del sindaco Cisint al piano di rigenerazione urbana, annunciando l’inaugurazione del riqualificato centro cittadino per il prossimo 2 marzo e un ulteriore intervento del valore di un milione e mezzo di euro per la sistemazione e riqualificazione di strade e marciapiedi, con progetti che prevedono l’accessibilità alle persone con disabilità.

Sono state anche illustrate le azioni per la salvaguardia della legalità e sicurezza, del decoro urbano, per la tutela delle persone vulnerabili e per i cittadini in difficoltà economica. 

“Il Comune di Monfalcone - ha concluso Cisint - è quello più virtuoso in regione nella riduzione di tasse e imposte, che saranno tenute bloccate o ai minimi termini anche nel 2024, mentre per quanto riguarda i servizi a domanda individuale, fra i quali rientrano casa di riposo e asilo nido, dal 2017 non sono mai state incrementate le tariffe. Nonostante gli aumenti dei costi di gestione, delle utenze di gas, riscaldamento, elettricità, e gli incrementi degli oneri del personale, anche quest’anno non sarà fatto alcun aggiornamento al rialzo alle tariffe, per tutelare tutti i cittadini, con speciale attenzione alle fasce più deboli”.

Parole chiave: Monfalcone