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Trieste, l'artista Lorenzo Pilat riceve il Sigillo trecentesco della Città

Nella era di lunedì 4 dicembre al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Politeama Rossetti si è svolto l'atteso concerto benefico “Love me tonight: Lorenzo Pilat da Trieste a Las Vegas”, indetto in onore dell'85 esimo compleanno del cantautore.   Per l'occasione il vicesindaco Serena Tonel ha consegnato all'artista il Sigillo trecentes...
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Nella era di lunedì 4 dicembre al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Politeama Rossetti si è svolto l'atteso concerto benefico “Love me tonight: Lorenzo Pilat da Trieste a Las Vegas”, indetto in onore dell'85 esimo compleanno del cantautore.

 

Per l'occasione il vicesindaco Serena Tonel ha consegnato all'artista il Sigillo trecentesco della Città di Trieste.

 

Ho consegnato ieri sera a Lorenzo Pilat il Sigillo trecentesco a nome del sindaco Roberto Dipiazza, ringraziandolo per i successi nazionali e internazionali che ha composto e interpretato nel corso della sua lunga carriera, non dimenticando anche tutte le canzoni scritte e cantate in dialetto triestino, contribuendo in modo significativo a promuovere e a conservare la tradizione linguistica - ha detto il vicesindaco Serena Tonel -. Ho ringraziato Pilat anche per aver mantenuto e coltivato i legami con Trieste, la sua città d'origine, e per averle dedicato tante bellissime canzoni che ormai fanno parte dell'immaginario collettivo triestino”.

 

La serata è stata un omaggio, nonché un tributo da parte di Trieste e del Rossetti, a una persona che ha fatto un così grande lavoro.

Tra gli altri successi universalmente noti, Pilat ha scritto la canzone “Love me tonight”, portata alla fama internazionale da Tom Jones. La serata, voluta dal Comune in collaborazione con Politeama Rossetti e Casa della Musica, ha visto Pilat in compagnia di molti altri artisti.

L'incasso è stato devoluto alla Fondazione Burlo Garofolo.

 

Di seguito la scheda con maggiori dettagli su evento e artisti coinvolti.

 

LA CARRIERA INTERNAZIONALE DI PILAT

Pilat, da sempre radicato nella sua Trieste, città d'origine appunto, ha sviluppato al contempo la sua carriera a livello nazionale e internazionale, collaborando con grandi nomi della musica leggera.

Il titolo scelto per il concerto (“Love me tonight: Lorenzo Pilat da Trieste a Las Vegas”) intende sintetizzare proprio questa dimensione. Il riferimento è infatti al successo del brano “Love me tonight”, cantato da Tom Jones, che all’autore Lorenzo Pilat valse negli anni Ottanta il Grammy Award. Trattasi di uno dei più prestigiosi riconoscimenti negli Stati Uniti, ottenuto per il fatto di aver superato il milione di esecuzioni radiofoniche. Pilat ha inoltre contribuito a creare il mito degli anni Sessanta. Vinse la prima edizione del Festivalbar, nella sezione Giovani, e con lo pseudonimo di Pilade divenne parte del Clan di Adriano Celentano. Compose brani famosi come “Charlie Brown” e “Un po’di vino” (incisa in duetto con lo stesso Celentano). La sua carriera d’autore ormai brillava. Fu infatti tra i creatori di “Nessuno mi può giudicare” che rivelò Caterina Caselli e venne interpretata all’estero da Gene Pitney. Firmò successi memorabili come, per Gigliola Cinquetti, “La rosa nera” e “Alle porte del sole”, molto applaudita anche negli Stati Uniti.

Fu anche tra gli autori di “Sì”, con cui nel1974 Gigliola Cinquetti si piazzò al secondo posto all’Eurovision Song Contest, superata solo dagli ABBA.

La sua inesauribile creatività lo portò a collaborare con Orietta Berti (“Finché la barca va” e “Non illuderti mai”), Gianni Nazzaro (“Quanto è bella lei”) e altri grandi cantanti; a partecipare come autore a 23 edizioni del Festival di Sanremo (la prima volta cantando in coppia con Adriano Celentano “Il ragazzo della via Gluck”, l’ultima eseguendo “Madonna d’amore”, che vinse il premio della critica giornalistica come miglior testo); ad avere moltissimo rilievo all’estero dove le sue canzoni sono ancora ascoltate, trasmesse e inserite nel repertorio di grandi orchestre.

Accanto a questa linea internazionale rimane tuttora fortissimo il legame con Trieste ed amatissima la sua ricca produzione di canzoni in dialetto.

Parole chiave: Trieste