Skip to main content

Wartsila riprende il confronto presso il MIMIT per la reindustrializzazione

Ieri 30 novembre, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza del Sottosegretario Fausta Bergamotto e dei funzionari ministeriali Giampiero Castano e Mattia Losego, è ripreso il confronto sulla reindustrializzazione dello stabilimento Wartsila di Bagnoli della Rosanda a seguito della scelta della multinazionale di chiude...
 |  Nik97  |  Notizie

Ieri 30 novembre, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza del Sottosegretario
Fausta Bergamotto e dei funzionari ministeriali Giampiero Castano e Mattia Losego, è ripreso il confronto
sulla reindustrializzazione dello stabilimento Wartsila di Bagnoli della Rosanda a seguito della scelta della
multinazionale di chiudere l’esperienza italiana e trasferire le produzioni in Finlandia. Presenti anche i
rappresentanti aziendali, l’assessore al lavoro della regione Friuli Venezia Giulia Alessia Rosolen, i
rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, per la Ugl Metalmeccanici i vice segretari nazionali Adelmo
Barbarossa e Aurelio Melchionno.
La riunione si è aperta con una comunicazione, fatta dal Sottosegretario Bergamotto, a seguito di una lettera
datata 28 novembre 2023, della multinazionale Mitsubishi che rinunciava momentaneamente alla
dimostrazione di interesse, presentata nei mesi scorsi, insieme ad Ansaldo Energia, motivando la scelta con
non bene identificate difficoltà sopraggiunte.
La Sottosegretaria ha aggiunto che il giorno 29 novembre è stato sottoscritto un accordo tra Wartsila, MIMIT,
Confindustria e regione Friuli, che definisce la possibile cessione da parte della Multinazionale Finlandese
dell’area industriale ad un prezzo simbolico e a farsi carico di un indennizzo economico per reinserire i
lavoratori in un nuovo percorso occupazionale. Abbiamo anche appreso dalla rappresentante del Governo
che oltre ad Ansaldo Energia potrebbe far parte del processo di reindustrializzazione anche Fincantieri non
definendo al momento con quale mission.
Come Ugl Metalmeccanici abbiamo dichiarato che il bacino industriale Triestino che comprende oltre allo
stabilimento Wartsila numerose aziende dell’indotto ha un potenziale importante che può essere sviluppato
dal punto di vista industriale e occupazionale. Riteniamo che la multinazionale Finlandese nell’ultimo anno
abbia fatto poco o nulla di concreto, per reindustrializzare il sito Triestino, compito che si era assunto
nell’accordo sottoscritto il 29 novembre del 2022, anzi creando non pochi ostacoli.
Abbiamo apprezzato il costante impegno della Regione Friuli Venezia Giulia e del Governo che ha
partecipato alle varie fasi della vertenza, ora crediamo sia necessario, visto il fallimento delle poche azioni
proposte dalla proprietà, che i due attori Istituzionali prendano decisamente in mano la vertenza proponendo
un accordo di programma che veda presenti tutte le parti e che permetta di dare un futuro a tutti i dipendenti
del territorio sia diretti che dell’indotto.
Il futuro di Bagnoli della Rosanda è nella continuità industriale, nella produzione di motori
navali, ecologici, alimentati ad idrogeno, soluzione che come Ugl metalmeccanici,
indichiamo da tempo. Concludendo crediamo che la stessa rinuncia momentanea, da parte del Gruppo
Mitsubishi, non sia un abbandono definitivo alla dimostrazione di interesse per il bacino industriale Triestino
e riteniamo che sia possibile anche una nuova dimostrazione di interesse.

Parole chiave: Trieste