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UILTuCS FPL, Comune di Trieste ripristini le relazioni sindacali

“Quando c’è la volontà politica di dialogare, anche un tema delicato come il Protocollo appalti può essere risolto a beneficio sia del Comune sia delle lavoratrici e dei lavoratori. Invitiamo quindi il Comune di Trieste ad abbattere il muro di gomma che ha eretto nei confronti dei rappresentanti sindacali”. Lo fa sapere il segretario r...
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“Quando c’è la volontà politica di dialogare, anche un tema delicato come il Protocollo appalti può essere risolto a beneficio sia del Comune sia delle lavoratrici e dei lavoratori. Invitiamo quindi il Comune di Trieste ad abbattere il muro di gomma che ha eretto nei confronti dei rappresentanti sindacali”. Lo fa sapere il segretario regionale UILTuCS del Friuli Venezia Giulia, Matteo Calabrò, dopo la richiesta congiunta UILTuCS e UIL FPL al Comune di ripristinare i rapporti sindacali, interrotti proprio sulla trattativa del Protocollo appalti. Un primo incontro è previsto per il 23 ottobre.
   Proprio il rifiuto di dialogo del Comune ha spinto la UIL FPL a proclamare lo sciopero per l’intera giornata di lunedì 9 ottobre del corpo docente del Settore educativo del Comune di Trieste, fa sapere il coordinatore triestino, Maurizio Petronio.
   “I recenti trasferimenti dei dipendenti comunali dalla Risiera di San Sabba, la cui gestione è ora completamente esternalizzata, sono solo l’ultima decisione unilaterale che si aggiunge a un simile metodo applicato nei nidi, nelle scuole dell’infanzia e nei ricreatori”, spiega Petronio.
   Lunedì la UIL FPL scenderà in protesta davanti al Municipio alle 18.00, per dire NO alle valutazioni discriminatorie, agli atti organizzativi unilaterali, alle esternalizzazioni, ai richiami in servizio, e alla carenza di docenti per bambini disagiati. E per chiedere al Comune nuove assunzioni in ruolo, e di aprirsi al confronto.

Parole chiave: Trieste