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Agricoltura: Zannier, Consorzio monfalconese determinante da 150 anni

"Le finalità dei consorzi di bonifica e irrigazione mantengono inalterata la loro importanza in un contesto agricolo e di gestione territoriale che, sia pur profondamente mutato nel tempo, risulta ancora determinante". Lo ha detto l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche Stefano Zannier che oggi pomeriggio ha preso...
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"Le finalità dei consorzi di bonifica e
irrigazione mantengono inalterata la loro importanza in un
contesto agricolo e di gestione territoriale che, sia pur
profondamente mutato nel tempo, risulta ancora determinante".

Lo ha detto l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari,
forestali e ittiche Stefano Zannier che oggi pomeriggio ha preso
parte all'evento per i 150 anni di costituzione del Consorzio
Acque dell'Agro Monfalconese.

Per l'occasione il presidente del Consorzio di bonifica della
Venezia Giulia Enzo Lorenzon ha introdotto la presentazione del
libro "Consorzio Acque dell'Agro Monfalconese. Opera di pace e di
sviluppo sociale alle porte dell'Impero 1873 - 2023" nelle sale
dell'azienda vitivinicola Castelvecchio di Sagrado che ha
ospitato la serata.

"Oggi più che mai - ha detto Zannier - la corretta gestione delle
acque assume rilevanza assoluta, ma l'opera presentata evidenzia
come 150 anni fa la situazione aveva delle criticità ricorrenti
derivanti dalle medesime problematiche odierne. Con lungimiranza
allora si valutarono in modo pragmatico e tecnico i rapporti
costi/benefici e la valutazione portò alla realizzazione di opere
tutt'ora attive e alla costituzione del Consorzio delle Acque
dell'agro monfalconese. Anche oggi risulta quindi determinante
usare un metodo rigoroso, tecnico e pragmatico che possa guidare
le scelte liberamente rispetto alle posizioni di parte".

Nel corso della cerimonia è stata data lettura del decreto
costitutivo del giugno 1873. Il Consorzio Acque dell'Agro
Monfalconese fu poi riconosciuto Consorzio irriguo nel 1927 e
Consorzio di Bonifica nel 1934. L'ente aveva sede fin dalla sua
costituzione a Ronchi dei Legionari e operava nei comuni di
Sagrado, Fogliano-Redipuglia, S. Pier d'Isonzo, Turriaco, Ronchi
dei Legionari, San Canzian d'Isonzo e Monfalcone. Gli interventi
riguardarono la costruzione dell'opera di presa e di derivazione
sul fiume Isonzo a Sagrado e quelli di sviluppo irriguo
attraverso la creazione del canale principale promiscuo
irriguo-industriale e di una rete irrigua di trasporto e
distribuzione. Il canale principale di questa rete fu denominato
Canale Dottori e seguiva un tracciato lungo dodici chilometri con
un dislivello tra la quota di partenza e quella di scarico
superato da sei salti. In corrispondenza dei cinque salti più
elevati furono costruite altrettante centrali idroelettriche.

All'evento erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Sagrato
Marco Vittori, la presidente del Consorzio bonifica Bassa
friulana, Rosanna Clocchiatti, autorità civili e militari.

Parole chiave: Monfalcone