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Un percorso che collega la città al Carso per rivivere la nostra storia. Approvato il progetti per gli allestimenti interni della Galleria Rifugio

Procede secondo il cronoprogramma l’iter per la riapertura al pubblico della Galleria Rifugio che prevedono sia interventi strutturali che di allestimento degli spazi. L'Ufficio Tecnico del Comune di Monfalcone ha provveduto a individuare cinque operatori economici economici del territorio da invitare alla procedura negoziata per i lavori strut...
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Procede secondo il cronoprogramma l’iter per la riapertura al pubblico della Galleria Rifugio che prevedono sia interventi strutturali che di allestimento degli spazi.

L'Ufficio Tecnico del Comune di Monfalcone ha provveduto a individuare cinque operatori economici economici del territorio da invitare alla procedura negoziata per i lavori strutturali e di edilizia, il cui avvio è previsto per la prossima settimana. Le ditte interessate avranno poi 10 giorni di tempo per presentare le proprie manifestazioni di interesse e l’affidamento potrà quindi avvenire entro il 20 ottobre.


Nel frattempo l’esecutivo cittadino, nel corso dell’ultima seduta di giunta, ha approvato il progetto di allestimento degli interni della Galleria presentato dal Consorzio Culturale del Monfalconese elaborato insieme alle Università di Trieste, Udine e Lincoln.

Un percorso che collegherà la città al Carso attraverso un tunnel di 270 metri di lunghezza, 6 di larghezza e 4,5 di altezza, all’interno del quale verranno installati allestimenti che consentiranno di rivivere la storia della città e la vita dei suoi cittadini durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale.

Il concept espositivo si basa sull’idea di dare alla Galleria Rifugio un’identità immediatamente riconoscibile e innovativa.


Come nei più moderni musei nazionali e internazionali, la Galleria non avrà un'alternanza di stanze nelle quali sono raccolti ed esposti oggetti per recuperare piccoli pezzi della storia, ma sarà un vero tunnel che immerge il visitatore in un viaggio nelle diverse fasi storiche vissute all’interno della stessa Galleria, scandito da “tappe memoriali” nelle quali sarà possibile rivivere le esperienze del passato, sotto la guida di sagome “parlanti” raffiguranti figure umane che “racconteranno” le testimonianze del luogo.

I pannelli espositivi con testi e racconti e le aree immersive permetteranno al visitatore di rivivere l'esperienza in modo ancora più coinvolgente, grazie anche alle attivazioni sonore avviate tramite sensori di prossimità.

Gli oggetti - che saranno esposti in apposite nicchie - sono stati attentamente selezionati per veicolare in modo significativo i contenuti storici e sociali del periodo tra il 1943 e il 1945.

I visitatori saranno accolti in un ampio ingresso all’interno del quale verranno installati 6 pannelli espositivi e due sedute in lamiera. Il percorso proseguirà nelle Experiences Rooms che avranno 16 pannelli espositivi delle dimensioni di 100x50 cm con testi e racconti; la visita proseguirà poi nel percorso espositivo con ulteriori 10 pannelli delle medesime dimensioni, personaggi parlanti realizzati in lamiera, con illuminazione led e audio integrati, delle dimensioni di 180x50 cm che permettono il racconto di testimonianze del luogo attraverso l’interazione Near Field Communication, la comunicazione in prossimità. Saranno presenti anche due aree sonore immersive con attivazione tramite sensore. Lungo il percorso sono previste quattro nicchie espositive che misurano 80x150 cm e cinque sedute in lamiera metallica intagliata led integrati delle dimensioni di 150x40x50 cm.

Verrà inoltre valorizzata la segnaletica preesistente attraverso l’illuminazione con faretti direzionali posizionati a terra.


“Abbiamo fortemente sostenuto il progetto di riapertura della Galleria Rifugio perché vogliamo restituire ai monfalconesi un pezzo della storia della nostra città attraverso un viaggio all’interno di spazi intrisi del nostro passato che porti i visitatori ad affrontare un’esperienza quanto più possibile autentica e fedele alla realtà” - rileva il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint.

“Non solo un museo, ma soprattutto uno spazio comunicativo per trasmettere emozioni. Non un mero contenitore di memorie bensì un luogo “generatore di memorie”, dove ognuno potrà elaborare le proprie riflessioni e emozioni personali. Al recupero di questo luogo molto significativo stanno lavorando moltissime persone con l'obiettivo di concretizzare un progetto che è un mix di storia e di innovazione, pensato per tramandare soprattutto alle nuove generazioni uno spaccato di vita dei nostri antenati, come se ci fossero ancora loro a raccontare ciò che hanno vissuto”.


Gli oggetti esposti e le sagome parlanti sono infatti funzionali al coinvolgimento del visitatore, quindi non semplicemente descritti, ma interpretati e collegati a vissuti personali.

Il quadro economico degli allestimenti è pari a 135.000 euro Iva esclusa e verranno realizzati in circa quattro mesi; occorreranno invece circa otto mesi per la realizzazione dei lavori strutturali.

La Galleria Rifugio sarà aperta al pubblico entro i primi mesi del 2025.

L’intera opera di riapertura e allestimento della Galleria Rifugio, del costo di 810.000 euro, rientra nel più ampio progetto integrato di sviluppo turistico sostenibile dell'area del litorale e carsica che la Regione ha finanziato con 11 milioni di euro.

Parole chiave: Monfalcone