I giochi sono in posizione: una torre con scivolo, due altalene, due giochi grandi a molla e una struttura fissa con tavolo centrale. Tutti - meno i due giochi a molla - sono stati recuperati dal parco dell’Unicef, “il che ci ha consentito di mantenere delle spese esigue per la realizzazione dell’area”. Il prezzo complessivo ammonta infatti a nove mila euro più iva, e include gli scavi, il montaggio delle strutture, la cementificazione, l’apporto a terra, la sostituzione dei pezzi mancanti e la fornitura e posa della pavimentazione antitrauma in gomma, per 100 metri quadri totali.
“Abbiamo ereditato un ‘consumo del suolo’ dettato dalle scelte urbanistiche precedenti alla nostra amministrazione. Fin da subito abbiamo scelto di valorizzare le aree verdi ed i parchi” rileva il sindaco, Anna Maria Cisint “non potendo demolire o ridurre ciò che c’era già, ci siamo impegnati da subito nella valorizzazione e riqualificazione del ‘corpo’ della città, sempre a beneficio dei cittadini. L’obiettivo è creare aree di ritrovo per i monfalconesi che - insieme ai tanti eventi che realizziamo - li portino a vivere Monfalcone, in maniera sana, educata e, perché no, divertendosi”.
Il nuovo parco si sviluppa attorno all’ex zona di atterraggio per elicotteri, subito dopo il parcheggio della salita della Rocca - che lo rende facilmente raggiungibile sia a piedi che in auto -, zona anch’essa adibita ad area di svago, con il recupero di giochi tradizionali come la campana e il labirinto.
Un’area “a dimensione di bambino”, dotata di pavimentazione antitrauma, sicura - grazie al presidio delle telecamere di videosorveglianza -, pulita e a contatto con la natura, “che invoglia anche la scoperta dei sentieri carsici e della Rocca, portando valore aggiunto al settore ludico culturale della città”, nelle parole del Sindaco.
L’area del Carso è un “patrimonio unico che vantiamo, e in quanto tale va valorizzato con ogni strumento”. In questo senso l’iniziativa che è partita stamane, proprio dal nuovo parco: con “Puliamo il Carso” una settantina di cittadini - coordinati dalla Protezione Civile - si sono impegnati in un evento di pulizia dei boschi “interforze”, con la collaborazione degli assessorati al Parco del Carso, all’Ambiente e alla Pulizia, e il coinvolgimento delle associazioni ambientaliste che operano in città.
