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A Muggia la ripiantumazione di una foresta subacquea, per la salute del mare e dell’ecosistema. Il progetto dell’associazione Marevivo con birra La Trappe.

Le acque marine di Muggia, in provincia di Trieste, sono state protagoniste, nell’estate appena trascorsa, di un altro successo della campagna nazionale “Replant – Dona ossigeno al Pianeta”, promossa dall’associazione Marevivo in collaborazione con l’Università di Trieste: la piantumazione di 100mq di “Cymodocea nodosa” ...
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Le acque marine di Muggia, in provincia di Trieste, sono state protagoniste, nell’estate appena trascorsa, di un altro successo della campagna nazionale “Replant – Dona ossigeno al Pianeta”, promossa dall’associazione Marevivo in collaborazione con l’Università di Trieste: la piantumazione di 100mq di “Cymodocea nodosa” con circa 2000 piccole talee.

 

Le praterie sottomarine, composte da questa specie vegetale acquatica, sono infatti preziose in quanto assorbono una quantità di CO2 ben 35 volte maggiore rispetto a quelle terrestri e producono più del 50% dell’ossigeno.

La birra olandese La Trappe ha deciso di supportare, con la piantumazione di 10mq di foresta sottomarina, questa speciale iniziativa per un motivo ben preciso: contribuire alla salvaguardia dei mari, da cui dipende l’intera salute dell’ecosistema e degli esseri viventi.

 

L’attenzione verso l’acqua in generale e il suo utilizzo consapevole viene infatti riposta giornalmente anche nella produzione della birra stessa: le acque necessarie vengono prelevate direttamente dalla sorgente e restituite all’ambiente o utilizzate per l’irrigazione dopo un attento trattamento biologico.

Questi spazi verdi subacquei presenti nelle acque triestine sono costantemente messi alla prova da minacce come le attività umane, la pesca a strascico e i cambiamenti climatici. Diviene fondamentale proteggerle e tutelarle ma anche sviluppare tecniche di piantumazione per ripopolare le zone danneggiate.

Luca De Zen, CEO di Swinkels Family Brewers Italia afferma«Siamo davvero orgogliosi di poter supportare questa nuova tappa del progetto “Replant” di Marevivo e di contribuire alla salute delle acque del mare triestino e del suo intero ecosistema. Siamo convinti esista un perfetto allineamento tra gli ambiziosi obiettivi dell’iniziativa e quelli propri di La Trappe. In questo caso è l’acqua, elemento fondante dei mari e degli Oceani ad essere protagonista».

Un progetto, quello in collaborazione con Marevivo, che si inserisce nella scia di altre iniziative di rilievo legate alla sostenibilità: il marchio ATP “Authentic Trappist Product” garantisce infatti che parte del ricavato venga devoluto in beneficenza ad enti che operino a livello ambientale o sociale.

 

“Replant” nasce proprio da un’urgenza: l’immenso patrimonio di biodiversità nascosto sotto il livello del mare è di vitale importanza per la nostra sopravvivenza sul Pianeta – dichiara Raffaella Giugni, Responsabile Relazioni Istituzionali Marevivo – “Il ripristino degli ecosistemi marini degradati è parte del PNRR ed è anche una delle priorità individuate dalle Nazioni Unite per il decennio del mare. Questo dovrebbe farci riflettere sull’importanza delle foreste marine che, proprio come quelle terrestri, devono essere tutelate e conservate”

 

La nuova “nursery” triestina, così come viene chiamato questo nuovo appezzamento sottomarino, è attualmente in buono stato e viene monitorata costantemente per valutarne la crescita, il tasso di espansione e il livello di accrescimento di biodiversità. È stata realizzata per testare la fattibilità di ripristino nel Nord Adriatico, anche in vista di interventi futuri su scala più ampia, così come richiesto dalla Comunità Europea.

Questa fase sperimentale è stata composta da più tappe: la prima con l’indagine sul territorio per identificare le aree di prelievo delle piante e le aree ideali per il trapianto; la seconda per la formazione degli operatori; la terza per il trapianto delle zolle e il relativo monitoraggio.

Parole chiave: Muggia