Skip to main content

Trieste, l'assessore Caterina de Gavardo annuncia l'adesione del Comune alla piattaforma nazionale informatica per agevolare la mobilitazione dei disabili tra i Comuni italiani

Nella mattina del 19 settembre nel piazzale antistante il Palachiarbola, alla presenza dell’assessore con delega alle Politiche della Sicurezza cittadina Caterina De Gavardo, del Vicecomandante della Polizia Locale Paolo Jerman e del commissario aggiunto responsabile dell'Ufficio Permessi della Polizia Locale Federica Turini, si è...
 |  Nik97  |  Notizie

Nella mattina del 19 settembre nel piazzale antistante il Palachiarbola, alla presenza dell’assessore con delega alle Politiche della Sicurezza cittadina Caterina De Gavardo, del Vicecomandante della Polizia Locale Paolo Jerman e del commissario aggiunto responsabile dell'Ufficio Permessi della Polizia Locale Federica Turini, si è svolta la conferenza stampa riguardo l'adesione del Comune di Trieste alla piattaforma nazionale informatica che facilita la mobilità dei disabili tra i Comuni italiani.

 

Il Comune di Trieste è orgoglioso di aver aderito alla piattaforma unica nazionale informatica per le targhe associate al CUDE (contrassegno unico europeo) – ha esordito l'assessore con delega alle Politiche della Sicurezza cittadina Caterina De Gavardo -. La piattaforma esiste già dal 2021 e facilita gli spostamenti all'interno del nostro Paese da parte dei possessori del contrassegno unico europeo – ha aggiunto l'assessore Caterina De Gavardo -. Ricordo che il CUDE è un documento personale, e una volta rilasciato dall'Ufficio permessi della Polizia Locale, il suo utilizzo può essere verificato. A Trieste abbiamo circa 4550 possessori di CUDE, una platea molto ampia. Il Comune di Trieste con l'adesione a questa piattaforma dimostra ancora una volta – ha concluso l'assessore Caterina De Gavardo - di essere vicino alle persone più sensibili, offrendo loro la possibilità di iscriversi alla piattaforma nazionale e facilitando quindi gli spostamenti tra i comuni italiani”.

 

Il vicecomandante della Polizia Locale Paolo Jerman ha sottolineato la sempre costante attenzione nei confronti delle categorie più deboli. Attualmente i comuni che hanno aderito alla piattaforma sono 270 comuni e grazie all'adesione i titolari del CUDE potranno accedere alle zone a traffico limitato (ZTL), iscrivendosi alla piattaforma attraverso il portale dell'automobilista (https://www.ilportaledellautomobilista.it/web/portaleautomobilista/piattaforma-cude)

 

La piattaforma unica nazionale informatica per le targhe associate al CUDE (Contrassegno Unificato Disabili Europeo, contrassegno personale per persone con patologie) è stata istituita dal Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, con Decreto il 5 luglio 2021 ed è una banca dati che associa i CUDE alle targhe dei veicoli utilizzati dai titolari di contrassegno ed è una soluzione tecnologica per semplificare la mobilità tra i diversi Comuni italiani.

La piattaforma acquisisce dai singoli Comuni le date di rilascio/scadenza del CUDE, il numero della targa associata al singolo CUDE. Molte ZTL in Italia sono dotate di telecamere in ingresso per intercettare il transito di veicoli non autorizzati che vengono poi automaticamente sanzionati

Per evitare sanzioni e ricorsi - fino ad oggi – i titolari del CUDE comunicavano ai Comuni visitati la loro possibile presenza nelle ZTL; con la piattaforma, chi deve spostarsi in Italia, non dovrà più comunicare ai Comuni visitati l'ingresso nelle ZTL.

In Italia hanno già aderito 261 Comuni, in Friuli Venezia Giulia hanno aderito 7 Comuni di cui i più importanti sono Trieste e Udine, gli altri 5 sono Colloredo di Monte Albano, Monfalcone, Moruzzo, Rivignano/Teor e San Daniele del Friuli.

 

Grazie alla gestione coordinata dei CUDE su tutto il territorio nazionale non è più necessaria la comunicazione della propria presenza nelle ZTL al Comune italiano visitato. Gli organi di polizia potranno in tempo reale accedere alla piattaforma per verificare le targhe attive (associate a un singolo CUDE) abilitate al transito e alla sosta in tutto il territorio nazionale. La piattaforma consentirà anche verifiche statistiche sui transiti nelle ZTL

Il Comune che rilascia il CUDE su richiesta del titolare del contrassegno, inserisce i dati sulla piattaforma, consegna al titolare il codice univoco per accedere alla piattaforma gestisce il rinnovo, la sospensione e la revoca del CUDE sulla piattaforma

Il titolare del CUDE con il codice univoco ricevuto dal Comune, può accedere alla piattaforma e gestire in autonomia le targhe da associare al CUDE, è responsabile della conservazione e dell'utilizzo del codice univoco quando utilizza un veicolo con targa diversa da quella associata al suo CUDE in piattaforma, procederà autonomamente ad attivare la nuova targa.

Il Comune di Trieste ha aderito alla Piattaforma unica nazionale informatica dei contrassegni unici con Delibera di Giunta , esecutiva dal 30 settembre 2023.

Dalla fine di settembre, perciò, la Polizia Locale (Ufficio Permessi) e su richiesta dei titolari di CUDE che ne fossero interessati, avrà cura d'inserire i dati sulla piattaforma.

Parole chiave: Trieste