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Maltempo: Riccardi, chiusa primissima fase di emergenza

"Grazie al coordinamento di tutte le forze in campo, oggi possiamo considerare esaurita la primissima fase emergenziale legata agli interventi di riparazione dei danni ai tetti causati dalle condizioni meteo avverse a partire dal 12 luglio scorso nell'area maggiormente colpita, quella del 'cratere' di Mortegliano che comprende i paesi che hanno ...
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"Grazie al coordinamento di tutte le forze
in campo, oggi possiamo considerare esaurita la primissima fase
emergenziale legata agli interventi di riparazione dei danni ai
tetti causati dalle condizioni meteo avverse a partire dal 12
luglio scorso nell'area maggiormente colpita, quella del
'cratere' di Mortegliano che comprende i paesi che hanno
riportato più problematiche in questa zona del Friuli".

A comunicarlo, a seguito di un vertice che si è tenuto questa
mattina alle 8, nella sede del Municipio di Mortegliano, è
l'assessore regionale con delega alla Protezione Civile del
Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi.

"Un risultato importante che conferma la piena efficienza,
organizzazione e competenza del sistema di Protezione civile del
Friuli Venezia Giulia, che ha coordinato gli interventi di messa
in sicurezza delle coperture degli edifici danneggiati, con il
fondamentale lavoro svolto dal Corpo nazionale dei Vigili del
fuoco, dai pompieri volontari e permanenti giunti a supporto
dalle Province autonome di Trento e di Bolzano, e dai volontari
del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico (Cnsas).
C'è ancora molto lavoro da fare ma la prima fase di messa in
sicurezza, in questa nuova emergenza che siamo stati chiamati ad
affrontare, si può dire conclusa" ha sottolineato Riccardi.

"I numeri sono importanti e parlano da soli, dando la misura
dell'imponenza dei danni causati dagli eventi meteo avversi,
susseguitisi in pochi giorni con ben 8 allerta meteo diramate
dalla Protezione civile regionale: 150 gli interventi eseguiti
dai vigili del fuoco volontari della Provincia autonoma di
Bolzano, 173 quelli eseguiti dai Vigili del fuoco volontari della
Provincia autonoma di Trento, 82 quelli eseguiti dai Vigili del
fuoco permanenti della Provincia autonoma di Trento, 215 quelli
eseguiti dai volontari del Cnsas, 1.796 quelli eseguiti infine
dai Vigili del fuoco del Corpo nazionale, giunti questi ultimi a
supporto da diverse regioni d'Italia. Per un totale di 2.416
interventi".

"Gli interventi hanno riguardato le coperture danneggiate nei
territori comunali di Mortegliano, Lestizza, Bicinicco, Pozzuolo
del Friuli, Talmassons e Basiliano - ha spiegato ancora Riccardi,
a margine dell'incontro -. Nel picco massimo di richieste di
intervento per danneggiamenti le chiamate da evadere, in coda,
erano arrivate a 1.200 in questo specifico territorio del Friuli.
Oggi rimangono ancora 153 interventi da svolgere che si contra di
completare entro la fine della settimana. Un risultato importante
raggiunto in pochi giorni di straordinario impegno delle squadre
che hanno operato senza sosta".

"Ringrazio tutti coloro che hanno prestato la propria opera in
questa prima fase emergenziale: tra loro, oltre a vigili del
fuoco e soccorso alpino, i 3.200 volontari di Protezione civile
giunti da tutto il Friuli Venezia Giulia, per un totale 4.940
giornate/uomo - è entrato nel dettaglio Riccardi -. La Pcr Fvg ha
messo a disposizione ben 1.627 mezzi. I tecnici e i funzionari
della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia del Pronto
intervento di emergenza hanno gestito e continuano a gestire gli
interventi per 37 edifici pubblici tra scuole e strutture
sanitarie per la copertura dei tetti e quindi per la loro
impermeabilizzazione".

"Il sistema di Protezione civile della Regione si è
immediatamente attivato per reperire i teli mancanti: sono stati
acquistati 4.366 teli che hanno permesso di coprire 288.000 metri
quadrati di tetti danneggiati - ha spiegato l'esponente della
Giunta a margine del vertice -. Abbiamo acquistato 150 metri cubi
di sabbia con i quali sono stati riempiti 20.000 sacchetti
utilizzati per stabilizzare i teli sulle coperture".

"Da oggi e fino a domenica, le squadre di supporto giunte dalle
Province autonome di Trento di Bolzano e i Vigili del fuoco del
Corpo nazionale giunti in Friuli Venezia Giulia per aiutare le
popolazioni colpite dal maltempo rientreranno nelle loro terre -
ha annunciato Riccardi -. Li ringraziamo per il loro fondamentale
supporto e per l'immediata disponibilità che hanno dato nel
momento dell'emergenza. Questa nuova crisi che stiamo affrontando
ci vede impegnati giorno dopo giorno, a tutela delle comunità e
del territorio".

Questa mattina Riccardi ha incontrato i sindaci dei sei paesi
maggiormente colpiti insieme al direttore centrale della
Protezione civile del Friuli Venezia Giulia Amedeo Aristei e ai
referenti dei Vigili del fuoco della nostra regione e delle
Province autonome di Trento e Bolzano.