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Maltempo: Fedriga, Regione con categorie per contrasto speculazioni

"Oggi abbiamo avuto un momento di importante condivisione con le categorie produttive regionali per affrontare le problematiche conseguenti all'ondata di maltempo dei giorni scorsi individuando, tra le priorità, la necessità di contrastare quegli inaccettabili fenomeni speculativi che penalizzano proprio chi è stato danneggiato". Lo ha detto og...
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"Oggi abbiamo avuto un momento di importante
condivisione con le categorie produttive regionali per affrontare
le problematiche conseguenti all'ondata di maltempo dei giorni
scorsi individuando, tra le priorità, la necessità di contrastare
quegli inaccettabili fenomeni speculativi che penalizzano proprio
chi è stato danneggiato".

Lo ha detto oggi a Trieste il governatore Massimiliano Fedriga
nel corso dell'incontro con i massimi rappresentanti delle
categorie produttive regionali sul tema delle problematiche
derivate dai danni del maltempo. Presenti tra gli altri, oltre a
Fedriga, anche gli assessori regionali Fabio Scoccimarro (Difesa
dell'ambiente), Cristina Amirante (Infrastrutture e territorio),
Sergio Emidio Bini (Attività produttive), Riccardo Riccardi
(Protezione civile e salute), Pierpaolo Roberti (Autonomie
locali) e Stefano Zannier (Risorse agroalimentari).

Come ha spiegato il più alto rappresentante della Giunta
regionale, proprio per effettuare una costante operazione di
monitoraggio sui prezzi dei materiali e dei servizi, verrà
costituito e convocato a breve un tavolo tecnico anche per
intervenire in maniera tempestiva su eventuali distorsioni del
mercato che possano incidere negativamente sulla ripartenza delle
imprese e sulla riparazione dei danni subiti dai cittadini e
dalle strutture pubbliche .

"Ogni parte della filiera - ha aggiunto Fedriga - deve essere
presidiata, in particolar modo dagli organismi di rappresentanza
delle categorie al fine di prevenire qualsiasi aumento
ingiustificato dei prezzi".

Altro tema affrontato quello dei materiali usati in particolare
per la copertura dei tetti, con la necessità di reperire nuove
tecniche che garantiscano una maggiore resistenza, anche in
considerazione della costanza di questi fenomeni atmosferici
legati al cambiamento climatico.

"A tal riguardo - ha sottolineato Fedriga - da parte nostra c'è
la massima disponibilità a fare tutti gli approfondimenti su
un'eventuale modifica della normativa di competenza regionale per
consentire l'uso di materiali più adeguati a resistere a questo
tipo di intemperie che ormai non si possono più definire eventi
eccezionali".

Infine, come è stato ricordato nel corso della riunione, la
prossima settimana la Protezione civile regionale concluderà gli
interventi (un migliaio in tutto circa) di messa in sicurezza -
in alcuni casi con le stesura dei teli - dei punti più critici
che sono stati colpiti.