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Emergenza Ucraina, a Trieste attivata l'Unità di crisi

Il Prefetto di Trieste, dott. Annunziato Vardè, ha attivato in Prefettura l'Unità di crisi per l’emergenza Ucraina con lo scopo di “governare” il continuo e consistente flusso di cittadini ucraini che giornalmente transita attraverso il confine di Stato del Friuli Venezia Giulia. Al tavolo siedono i rappresentanti di Comune di Trieste, Pro...
 |  Francesco Tremul  |  Notizie

Il Prefetto di Trieste, dott. Annunziato Vardè, ha attivato in Prefettura l'Unità di crisi per l’emergenza Ucraina con lo scopo di “governare” il continuo e consistente flusso di cittadini ucraini che giornalmente transita attraverso il confine di Stato del Friuli Venezia Giulia.

Al tavolo siedono i rappresentanti di Comune di Trieste, Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, Questura, Comando provinciale dei Carabinieri, Comando provinciale della Guardia di Finanza, Polizia di Frontiera, ASUGI, Ufficio Scolastico Territoriale, Comune di Monrupino, Enti gestori delle strutture riconducibili alla Prefettura (Ics e Caritas), Associazioni impegnate nell’assistenza e accoglienza dei profughi (Croce Rossa Italiana, Unhcr, Cir, Save the Children, Unicef e Comunità di Sant’Egidio) nonché l’Associazione russo-ucraina Rodnik.

E' stato invitato a partecipare anche un rappresentante del Consolato Generale dell'Ucraina di Milano. È stato concordato che l’Unità di crisi si riunisca con cadenza giornaliera.

Le riunioni saranno occasione per un confronto sulle varie problematiche connesse all’accoglienza da assicurare a quanti decidono di rimanere nel nostro territorio, ma anche sulle questioni connesse con le doverose attività di assistenza per coloro che sono in transito.

Particolare attenzione è stata rivolta alle procedure sanitarie previste dalle disposizioni vigenti a tutela della salute dei cittadini ucraini, all’individuazione di strutture necessarie alla loro accoglienza e agli adempimenti cui sono tenuti coloro che decidono di rimanere in Italia, non ultimo il diritto/dovere all’istruzione. Si è concordato di predisporre un opuscolo, da tradurre in ucraino, dove sono raccolte tutte le informazioni utili e necessarie, da distribuire nei punti di primo contatto.

Il Consolato Generale dell'Ucraina di Milano ha creato un form che i cittadini ucraini sono invitati a compilare con i propri dati e che è disponibile a questo link.

Richieste d'informazioni potranno essere inviate alla Prefettura via mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure chiamando il numero 040/3731408.