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Fernetti nella rete TEN-T della UE

L’interporto di Trieste è una delle nuove infrastrutture inserite nella proposta legislativa per la revisione delle reti TEN-T redatta dalla Commissione Europea. Fernetti è stato inserito come nodo centrale (core) nella categoria “rail-road terminals”. L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale ha sempre sostenuto l’integr...
 |  Francesco Tremul  |  Economia e finanza

L’interporto di Trieste è una delle nuove infrastrutture inserite nella proposta legislativa per la revisione delle reti TEN-T redatta dalla Commissione Europea. Fernetti è stato inserito come nodo centrale (core) nella categoria “rail-road terminals”.

L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale ha sempre sostenuto l’integrazione della struttura di Fernetti quale fulcro retroportuale dello scalo. Ora questo riconoscimento consentirà all’Interporto di accedere ai cospicui finanziamenti del Programma CEF (Connecting Europe Facility) che mette a disposizione 25.81 miliardi di € nel periodo 2021-2027: per il Presidente Zeno D’Agostino "si tratta di un ottimo risultato che rafforza il sistema logistico della nostra Regione, all’interno del quale l’interporto di Trieste è cresciuto, ritagliandosi un ruolo sempre più importante dal punto di vista dell’integrazione con gli altri nodi e in un’ottica internazionale. Ma è anche un riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni e per l’investimento che la stessa Autorità di Sistema Portuale ha fatto sia all’interno della società che nelle altre aree che afferiscono all’Interporto".

L’infrastruttura retroportuale, infatti, negli ultimi 5 anni è diventata un hub chiave per il sistema intermodale regionale, da un lato saldando nuove alleanze strategiche con l’entrata nel capitale di un importante player internazionale come Duisport e dall’altro acquisendo il controllo di nuove aree come FREEeste a Bagnoli della Rosandra e Cervignano.

Parole chiave: Trieste