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Crollano le nuove partite IVA

Nel 2022 in Friuli Venezia Giulia sono state aperte 8.060 nuove partite Iva, circa 2.700 in meno rispetto all’anno precedente (-25,3%); si tratta della diminuzione più accentuata tra le regioni italiane (la media a livello nazionale è pari a -8,7%).  Il dato emerge da una ricerca dell’Ires Fvg, condotta da Alessandro Russo che ha rielabora...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Economia e finanza

Nel 2022 in Friuli Venezia Giulia sono state aperte 8.060 nuove partite Iva, circa 2.700 in meno rispetto all’anno precedente (-25,3%); si tratta della diminuzione più accentuata tra le regioni italiane (la media a livello nazionale è pari a -8,7%). 

Il dato emerge da una ricerca dell’Ires Fvg, condotta da Alessandro Russo che ha rielaborato dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze. 

La dinamica fortemente negativa che ha caratterizzato la nostra regione è stata determinata dall’andamento della provincia di Gorizia, il peggiore in Italia (-2.419 unità, pari a -73,5%), dove nel 2021 si era verificata un’anomala crescita delle partite Iva aperte da soggetti non residenti, operanti nel settore del commercio online. Udine e Pordenone hanno infatti evidenziato delle flessioni molto più contenute (rispettivamente -8,6% e -2,8%); l’area giuliana è stata una delle poche a livello nazionale dove si è verificato un incremento (+4%). In sostanza, dopo due anni eccezionali, il 2020 condizionato dalla pandemia e il 2021 dalla inconsueta dinamica della provincia di Gorizia, il numero di nuove aperture in regione è tornato a livelli analoghi a quelli del triennio 2017-2019.