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30 milioni di investimenti a Trieste per il gruppo Tal

Il gruppo Transalpine Pipeline (Tal), nell’ultima riunione del comitato di coordinamento degli azionisti, ha approvato investimenti per oltre 100 milioni di euro entro il 2024 con l’obiettivo di mantenere il massimo livello di integrità ed efficienza dell’infrastruttura. Lo ha annunciato, in un incontro con gli investitori istituzionali a Tries...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Economia e finanza

Il gruppo Transalpine Pipeline (Tal), nell’ultima riunione del comitato di coordinamento degli azionisti, ha approvato investimenti per oltre 100 milioni di euro entro il 2024 con l’obiettivo di mantenere il massimo livello di integrità ed efficienza dell’infrastruttura.

Lo ha annunciato, in un incontro con gli investitori istituzionali a Trieste, il general manager del gruppo Tal Alessio Lilli.

Lilli ha spiegato che circa 58 milioni del budget complessivo verranno dedicati alla parte italiana dell’Oleodotto Transalpino gestito dalla Siot, e di questi oltre il 50% saranno destinati alle infrastrutture presenti a Trieste, tra Terminale Marino e Parco Serbatoi.

“Si tratta – ha commentato Lilli, che è anche Presidente della Siot – del più consistente investimento sull’infrastruttura programmato dalla Siot dopo la realizzazione stessa del tratto italiano dell’oleodotto transalpino”.

L’infrastruttura che parte da Trieste e provvede al trasferimento di crude oil nelle raffinerie di Germania, Austria e Repubblica Ceca sta svolgendo un ruolo centrale, a livello europeo, nell’ambito della attuale gestione energetica, rivoluzionata a seguito delle misure e sanzioni conseguenti il conflitto russo-ucraino.

Tal gioca un ruolo strategico non solo per l’economia dell’Europa centrale, garantendo circa il 90% della materia prima delle raffinerie dell’Austria, il 100% della Germania meridionale (Baviera e Baden-Württemberg, pilastri dell’economia tedesca) e il 50% della Repubblica Ceca, ma anche per il porto di Trieste di cui copre più del 60% del traffico complessivo, e per le economie regionali lungo il percorso del gasdotto, che beneficiano degli enormi investimenti di Tal. La Germania dipende infatti logisticamente dal petrolio che passa per il porto franco di Trieste.

Parole chiave: Trieste