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Alternative all'Ucraina, arriva l'acciaio sudamericano

L’invasione russa in Ucraina ha obbligato a rivolgersi a nuovi mercati e nuovi produttori per tutta una serie di materie prime: dal grano e l’olio, ai prodotti petroliferi ed i metalli. Per quanto rigurada l'acciaio, che prima arrivava in regione con un traffico costante dal porto ucraino di Mariupol, adesso arriverà dal Brasile con una fornitu...
 |  Francesco Tremul  |  Economia e finanza

L’invasione russa in Ucraina ha obbligato a rivolgersi a nuovi mercati e nuovi produttori per tutta una serie di materie prime: dal grano e l’olio, ai prodotti petroliferi ed i metalli.

Per quanto rigurada l'acciaio, che prima arrivava in regione con un traffico costante dal porto ucraino di Mariupol, adesso arriverà dal Brasile con una fornitura alternativa.

Nei giorni scorsi è giunto nel porto di Monfalcone il primo carico trasportato dalla nave portarinfuse Wadowice II. La prima di una serie di nuove navi oceaniche destinate a giungere a Monfalcone che hanno però modificato anche la logistica regionale.

Infatti il pescaggio delle navi oceaniche può superare i 12 metri: questo non è un problema per il porto di Trieste, nel caso del porto di Monfalcone in attesa dei dragaggi sono agibili gli ormeggi 7, 8 e 9, ma ora rimane escluso lo scalo di Porto Nogaro che prima riceveva sì queste navi ma alleggerite di una frazione del carico grazie ad un precedente scalo proprio nel porto di Monfalcone.

L’interruzione della fornitura dell’acciaio russo ed ucraino potrebbe quindi, almeno nel breve periodo, avvantaggiare Monfalcone: qui infatti si concentreranno adesso tutte le navi destinate ad alimentare i laminatoi regionali.

Parole chiave: Monfalcone