Erano quasi in 400 i tifosi della Triestina che si sono dati appuntamento, prima in piazza della Borsa e poi davanti al Municipio, per protestare contro il Comune di Trieste per le note vicende riguardanti lo stadio Rocco. Due al solito i temi, le attuali condizioni del manto erboso e i concerti del prossimo giugno (il 2 quello di Ultimo, il 9 quello di Max Pezzali). Subito i cori contro il sindaco Roberto Dipiazza e l’assessore Giorgio Rossi. Poi una delegazione degli stessi tifosi è stata ricevuta dai rappresentanti della maggioranza del centrodestra. Cosa è emerso da ciò? Intanto che dopo ogni partita della Triestina ci sarà una manutenzione aggiuntiva del campo per permettere di giocare l’incontro successivo in buone condizioni. E’ però il discorso concerti ad essere più delicato. I membri della giunta avevano negato che ci fosse di concessione del Rocco per i concerti. Ma se così fosse, perché sono stati messi in vendita i biglietti? Quel che invece è certo è che lo stesso Comune ne aveva annunciato le date di tali eventi. Ora si sta cercando di spostarli allo stadio Grezar. Giorgio Rossi però ha stoppato l’idea dicendo di no riferendo che il 6 di settembre aveva confermato la disponibilità del Comune alla co-organizzazione. Lo stesso Rossi ha poi dentto che sono in corso degli incontri tra Regione, Comune e Triestina per discutere della faccenda. Giorni fa il presidente Ben Rosenzweig aveva detto che la Triestina ha un contratto con il Comune per giocare al Rocco tutta la stagione, compresi gli eventuali play-off. Non si sta insomma capendo niente.
