Skip to main content

Triestina-Sangiuliano 0-0, Gasperutti: "Unione troppo prudente, da cambiare l'atteggiamento o servirà l'aiuto della dea bendata"

La partita di andata dei play-off che devono decidere il prossimo futuro della Triestina si è conclusa con un deludente pareggio in bianco. Contro il Sangiuliano è andato di scena un genere di gara oramai già vista in tante altre occasioni con una squadra pur generosa ma incapace di mettere in...
 |  Redazione sport  |  Serie C
Bruno Gasperutti a fine gara

La partita di andata dei play-off che devono decidere il prossimo futuro della Triestina si è conclusa con un deludente pareggio in bianco.

Contro il Sangiuliano è andato di scena un genere di gara oramai già vista in tante altre occasioni con una squadra pur generosa ma incapace di mettere in difficoltà l'avversario che alla fine è riuscito a cavarsela, senza soffrire eccessivamente.

Per raccontare la partita basterebbe fare un bel copia incolla di qualche gara passata; poco è cambiato pur essendo questa una partita particolare, una partita che tira una bella riga su tutta una stagione e proclama il verdetto finale. E allora raccontiamola questa gara in base agli episodi. al 43' dopo un tempo di nulla con gli alabardati che non sono mai riusciti nemmeno ad entrare in area di rigore avversaria, Tavernelli conquista palla quasi al limite della nostra area dopo un corner dei milanesi e parte al galoppo verso la porta inseguito da un difensore e affiancato da Paganini: è un'ottima occasione due contro uno, che potrebbe portare ad uno sviluppo felice. Il difensore che insegue l'attaccante alabardato lo stende da dietro, mentre sta passando il pallone a Paganini e l'arbitro brillantemente dà la regola del vantaggio, ma Paganini da fuori area spreca malamente tirando abbondantemente fuori. Ci si aspetta l'ammonizione di prammatica per il difensore avversario, ma l'arbitro fa ampi cenni di aver dato la regola del vantaggio: evidentemente la sera prima l'AIA aveva cambiato il regolamento e sfortunatamente noi non ne eravamo a conoscenza. Dopo un primo tempo di un nulla cosmico, con il Sangiuliano più pericoloso in un paio di occasioni, ci si aspetta qualche inserimento per dare più consistenza ad una offensiva che “DEVE” esserci vista l'importanza della posta, invece nulla. Si prosegue con gli stessi 11 e con i milanesi sempre più pericolosi di noi, che sfiorano il palo al 50' con Fusi e che al 55' lo colgono con Metlika. Per la Triestina al 52' un tiraccio di Paganini alto e nulla più. La partita nel suo tran tran non offre emozioni e tutti sono rassegnati al peggio, meno la curva alabardata che sempre generosamente cerca di spronare la squadra, sostenendola a gran voce. A 15' dalla fine finalmente entra Felici che subito dà ritmo alla manovra con un paio di incursioni e conquista un paio di corner. All'80' su angolo Masi in semirovesciata coglie una clamorosa traversa (ndr. è il primo tiro in porta della Triestina). All'81' entrano finalmente anche Malomo e Mbakogu, forse penso non ci accontentiamo del pareggio e vogliamo vincere questa partita. All'87' sempre su corner, perchè oramai i milanesi si sono asserragliati a difesa della porta, Malomo al volo impegna Grandi che si distende e para in tuffo. Oramai siamo agli sgoccioli, ma nel recupero ancora Celeghin tira a rete e il portiere respinge alla meno peggio e poi sempre su corner Malomo incorna a lato. Poi la fine.

Fatta questa breve cronaca si può notare che la Triestina è stata inoffensiva per 80' e poi fatte, magari tardivamente alcune sostituzioni, la squadra ha costruito 4 buone occasioni da rete. Ma si può, dico io, giocarsi una stagione con questo atteggiamento, in casa, davanti ad un pubblico caldissimo che ti spinge incessantemente? Va bene il discorso che i play-out si giocano su 180' e fin che c'è vita c'è speranza, ma giocavamo in casa e sempre speculando e mai rischiando, alla fine ti puoi trovare con un mucchio di mosche in mano.

Troppo semplice per i nostri avversari portare via dal Rocco un bel pareggio e lo hanno raggiunto con una tattica accorta, giocando un buon calcio e senza chiudersi eccessivamente, salvo negli ultimi minuti. Purtroppo per noi sono sembrati migliorati rispetto alla partita di campionato, dove avevano fin troppo speculato; stavolta si sono fatti anche pericolosi e alla fine il loro allenatore ha inserito nella ripresa persino tre punte, e giocavano in trasferta, mentre noi la nostra seconda punta l'abbiamo messa all'81'. Sui singoli poco da dire, tutti si sono impegnati, tutti hanno dato il massimo delle loro possibilità per le loro caratteristiche, quindi detto questo, risultato scontato a meno di qualche episodio fortunato.

La squadra gioca un buon calcio, pulito, scolastico, da amichevole precampionato, che gira gira non fa nemmeno il solletico ad una difesa ben disposta e accorta come quella del Sangiuliano, che vogliamo ricordare, non siamo mai riusciti a battere in tre partite. Vista l'importanza della partita, ci si sarebbe aspettato un atteggiamento più offensivo e più spregiudicato, visto che dobbiamo assolutamente vincere una delle due partite con questo avversario e penso che quella che si disputa in casa propria sia quella con maggiori probabilità di riuscita. Invece no, abbiamo giocato belli prudenti per non perdere, salvo poi negli ultimi minuti tentare il tutto per tutto, quasi per disperazione.

Ora si va a Seregno, è l'ultima spiaggia. In che modo ci approcceremo alla partita? Magari uguale ad oggi per poi sparare le ultime cartucce nei 15' finali, sperando in un episodio fortunato? Per il bene che voglio a questa squadra spero proprio che questa volta la dea bendata ci dia una mano, come magari è successo a Crema nel veemente finale, ma spero anche che per vedere quel tipo di reazione non si debba attendere di andare sotto, perchè errare è umano, ma perseverare è diabolico.

BRUNO GASPERUTTI

Parole chiave: Trieste