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Il Ruggito del Leone, vittoria obbligata ad Orzinuovi: "Emerge il quintetto base, incredibile Ruzzier"

Archiviata la pratica Orzinuovi: vittoria obbligata, vittoria annunciata e vittoria ottenuta con tutti i crismi. Chiusa e messa in freezer a fine primo tempo contro una squadra oggettivamente rabberciata che ha giocato sostanzialmente con tre giocatori. Oltretutto una gara velocissima, un'ora e v...
 |  Redazione sport  |  Basket
Vittorio Leone
Archiviata la pratica Orzinuovi: vittoria obbligata, vittoria annunciata e vittoria ottenuta con tutti i crismi. Chiusa e messa in freezer a fine primo tempo contro una squadra oggettivamente rabberciata che ha giocato sostanzialmente con tre giocatori. Oltretutto una gara velocissima, un'ora e ventisette minuti dalla prima palla a due, pochi falli, pochi time out e poche interruzioni estemporanee.
Un allenamento o quasi (69-87), mi si dirà che vincere non è mai facile nè scontato ma se Orzinuovi doveva essere un ostacolo complicato allora io ci capisco proprio poco di pallacanestro.
Inizio gara contratto e a basso punteggio, come spesso ci accade carburiamo lentamente (e potrebbe essere un problema serio con altre avversarie) ma quando cominciamo a provarci da tre punti ecco che si snoda una sequenza di canestri che sembrano persino facili.
Candussi si carica di due falli nei primi tre minuti e in pratica finisce la sua partita e Vildera si ergerà a protagonista assoluto, ma permettetemi, se ciò accade si può ben capire la consistenza dell'oppositore, senza togliere niente all'ottima prova di Giovanni..
A fine primo tempo sul 50 a 30 abbiamo prodotto 18 tiri da due punti e 18 triple per un 50% da due e un 55% da tre, con un bottino di 27 rimbalzi. Poco altro da dire, nella seconda metà abbiamo mantenuto il divario in scioltezza.
Alla fine le percentuali scendono al 44% da due punti ma compensate dal 46% da tre per un uguale numero di tentativi.
La partita però ci ha dato alcune indicazioni interessanti, soprattutto alla luce della consistenza degli avversari.
Trovo che, come domenica scorsa, emerge il quintetto "base" di questa Pallacanestro Trieste, ovvero Ruzzier (incredibili le sue realizzazioni, 1 su 5 da due punti e 5 su 6 da tre, finalmente), Filloy (accesosi nel secondo tempo), Reyes sempre costante e positivo e Brooks (seppur cresciuto un po' a babbo morto) più il lungo che in questo caso non si tratta di Candussi (lo aspettiamo a Nardò).
Tutti gli altri sono cambi che incidono poco, colpiscono Deangeli e Ferrero che in 27 minuti in due tirano una sola volta (sbagliando) e Campogrande che in 25 minuti proprio non riesce a metterla dentro (1 su 7 dal campo). 
Ma nel basket conta anche la difesa per cui prendiamo il buono che anche loro riescono a portare alla causa. 
Voltiamo pagina presto, Orzinuovi troppo poco probante, peccato non giocare mercoledì, ci attende la trasferta più lunga in quel di Nardò che ci ha appena fatto vedere che con le grandi ha sempre perso, e quindi che continui pure.
Forza ragazzi, ancora due vittorie prima della sfida di Bologna che ci troverà ben diversi dalla gara di andata al Pala Rubini.
 
VITTORIO LEONE
Parole chiave: Trieste