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Il Ruggito del Leone, vittoria col brivido della Pall. Trieste contro Cividale: "Visto qualcosa di diverso e di migliore. I misteri di coach Christian"

Buona vittoria (col brivido) contro una indomita Cividale (86-79). Si è visto qualcosa di diverso e di migliore rispetto alle gare precedenti, dovuto anche a situazioni inattese e liete sorprese. Brooks assente per una infiammazione inguinale (peraltro non grave) ha permesso di vedere una pallac...
 |  Redazione sport  |  Basket
Vittorio Leone al termine della gara
Buona vittoria (col brivido) contro una indomita Cividale (86-79). Si è visto qualcosa di diverso e di migliore rispetto alle gare precedenti, dovuto anche a situazioni inattese e liete sorprese.
Brooks assente per una infiammazione inguinale (peraltro non grave) ha permesso di vedere una pallacanestro più fluida con la palla che correva di più, Ruzzier ha giostrato meglio del solito facendo intravedere che la coesistenza in campo dei due sarebbe da limitare al minimo se non da evitare.
Le sorprese partono da buone scelte offensive di Deangeli, da Ariel Filloy finalmente in starting five e da Luca Campogrande che in questa partita è stato una sentenza: primo tempo al solito anonimo (9 minuti con 1 su 3 al tiro da tre punti) ma secondo tempo da alieno con 6 centri su 7 tentativi da tre punti in poco meno di 13 minuti e conditi da un'ottima difesa. Oltretutto alcuni tiri erano anche contestati per cui gran merito al ragazzo che forse si è sbloccato anche psicologicamente. Di sicuro lo si è visto più concentrato, preciso e lucido nelle scelte di tiro, adesso per cortesia Luca continua così che ritroviamo un giocatore che ritenevo perduto.
Resta il fatto che senza la sua prestazione sarebbe stato complicato portarla a casa, anche a causa della mancanza cronica del "killer istinct" di questa squadra: a circa 3 minuti dalla fine infatti dal punteggio di 81 a 67 subiamo un parziale di 10 a 0 che ci ha fatto vedere le streghe, maturato per errori madornali ma anche per ottime iniziative dei ducali che non sono nuovi a recuperi di questo tipo, e stranamente con Campogrande sul pino: misteri di coach Christian. Poi Reyes ha tolto le castagne dal fuoco e si è vinto.
Partita dai numeri insoliti, 10 su 13 da due punti nel primo tempo e 3 su 10 nel secondo a causa anche della zona messa in campo da coach Pillastrini.
Più lineare invece lo score nei tiri da tre con una percentuale che alla fine del match sarà del 48% con la quale perdere dovrebbe essere impossibile anche perchè siamo ritornati (complice la zona di cui sopra) a tirare molto da tre (40 tentativi contro i 23 effettuati con Udine).
Statistiche ribaltate anche nei rimbalzi, pari nel computo totale ma noi abbiamo catturato solo 9 carambole offensive (15 per Cividale) mentre contro Udine ne abbiamo recuperati ben 20 contro le sole 9 degli avversari. Penso che sia la prima volta che soccombiamo nei rimbalzi offensivi però le percentuali ci hanno salvato. D'altronde nel basket devi fare ciuff altrimenti non si vince, aldilà di palle perse rimbalzi oppure meno tiri liberi (come contro Cividale; solo 4 personali per noi contro i 12 per i ducali).
Partita buona dicevo, e anche buone prestazioni dei singoli, con qualche assenza (Vildera e Ferrero), anche Bossi che ha avuto 10 minuti in campo non mi è dispiaciuto. A proposito di giocatori, suggerisco a Mike Arcieri di scriversi in agenda il nome di Marangon, che deve compiere ancora 18 anni e che me lo porterei in squadra già domenica prossima.
Con Cividale siamo alla terza vittoria consecutiva dopo i bagni di sangue a Cento, a Verona e con la Fortitudo in casa. Siamo su una buona strada. Adesso bisogna consolidare le prestazioni e portare fieno in cascina. Fino alla sfida con Bologna dell'antivigilia natalizia mancano 6 partite: il target è di vincerle tutte. Rimini, Forlì a casa, Orzinuovi, Chiusi a Trieste, Nardò e Cento al Pala Rubini non sono ostacoli insormontabili. Se vogliamo puntare a una fase a orologio non proibitiva vanno messi in cassa i prossimi 12 punti in palio. Chiedo troppo? Ma no dai per una squadra di serie A che casualmente gioca in A2 non può essere troppo. Forza ragazzi, no passi indietro, solo crescita.
 
VITTORIO LEONE
 
Parole chiave: Trieste