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Il Ruggito del Leone, Pall. Trieste eliminata da Trapani: "Troppi cambi, manca un impianto di gioco"

E' arrivata la prima sconfitta (94-81), che fa male perchè c'era entusiasmo in squadra e nei tifosi (ed è sanguinoso scoprirlo) e perchè ha rivelato molte cose. Intanto dal coach: in sala stampa non è arrivata una chiave di lettura tecnica, sembrava una pratica normale, si è perso, si va avanti....
 |  Redazione sport  |  Basket
Vittorio Leone durante la sfida contro Trapani
E' arrivata la prima sconfitta (94-81), che fa male perchè c'era entusiasmo in squadra e nei tifosi (ed è sanguinoso scoprirlo) e perchè ha rivelato molte cose.
Intanto dal coach: in sala stampa non è arrivata una chiave di lettura tecnica, sembrava una pratica normale, si è perso, si va avanti. Ma invece bisogna dire che abbiamo giocato contro una squadra ben assemblata, molto robusta fisicamente, molto aggressiva in ogni parte del campo, con giocatori di categoria superiore ed infatti i nostri (retrocessi a maggio) sono scomparsi dalla partita. Inutile elencare nomi e cognomi, diciamo che i nostri due americani insieme hanno prodotto oltre il 50% dei nostri punti, il resto è stata poca cosa specialmente in difesa dove abbiamo di nuovo concesso tiri da tre punti, anche da otto metri, piedi per terra senza contestarli.
Nel primo quarto e per tutto il primo tempo si è visto un infinito tourbillon di cambi che, secondo me, non porta il giocatore ad entrare in partita e soprattutto il gioco viaggia su improvvisazioni dei singoli, seppur spettacolari o di qualità, il gioco diventa frenetico e se non la metti dentro in un amen vai sotto di dieci.
Nonostante tutto a inizio ultimo periodo l'avevamo rimessa in gioco arrivando sotto di un solo punto, ma la freschezza atletica e la superiore prestanza dei siciliani hanno fatto la differenza.
Alla fine si può dire che come sempre le percentuali hanno deciso il vincitore (nella fattispecie quelle da tre punti) ma va detto invece che a Notae si è concesso un 10 su 12 da due punti con molte conclusioni ravvicinate (difesa dove sei?) e che in attacco siamo stati sopraffatti (si sono salvati Brooks e Reyes).
Le statistiche parlano di una gara in bilico, decisa solo da una migliore precisione dall'arco ma se guardiamo le prestazioni dei singoli mi sento di dire che Michele Ruzzier (5 palle perse) va recuperato, non sembra essere entrato nel mood di coach Christian, Bossi oggetto misterioso (forse non piace al coach) resta il fatto che gioca due inutili minuti a partita. Campogrande e Deangeli sono ritornati (parlo di questa partita) quelli dello scorso anno, Ferrero non ha inciso e Filloy ha sparacchiato (molto a salve) tentando di salvare la barca con i tiri da fuori vista la penuria di gioco. Vildera il suo lo fa ma gioca ancora troppo poco mentre Candussi ha trovato pane per i suoi denti pur non demeritando.
Personalmente sento la mancanza di un "4" fisicato e verticale, Reyes è un "3" e tra Vildera e Candussi e tutti gli altri c'è un solco profondo. Pensando ad un identikit recente mi viene in mente uno come Lever, per restare in Italia.
Comunque, in conclusione, per ora questa squadra si basa sulle invenzioni dei singoli, anche lodevoli, ma manca di un impianto di gioco. Forse anche il coach ha bisogno di allenare se stesso.
Saltata la final 4 di Supercoppa e visto il posticipo del nostro debutto in campionato, adesso abbiamo davanti ben due settimane piene per poter oliare i meccanismi, magari un paio di amichevoli potrebbero fare al caso
Buon lavoro e facciamo tesoro della sconfitta con Trapani, può essere utile.
Buon campionato.
 
VITTORIO LEONE
Parole chiave: Trieste