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Trieste Cliff Diving, il bilancio dell'evento

Campioni da tutto il mondo, migliaia di spettatori a terra, gare mozzafiato che hanno calamitato l’attenzione di triestini e tantissimi turisti. La prima edizione di “Trieste Cliff Diving”, lo spettacolo dei tuffi dalle grandi altezze, si è chiusa domenica, dopo tre giorni all’insegna di competiz...
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Campioni da tutto il mondo, migliaia di spettatori a terra, gare mozzafiato che hanno calamitato l’attenzione di triestini e tantissimi turisti.
La prima edizione di “Trieste Cliff Diving”, lo spettacolo dei tuffi dalle grandi altezze, si è chiusa domenica, dopo tre giorni all’insegna di competizioni, esibizioni e dimostrazioni, con un’attenzione riservata anche alla disabilità.

A organizzare la manifestazione, nello spazio d’acqua tra il molo Audace e la Scala Reale, davanti a piazza Unità d’Italia, Gabriele Auber, vicepresidente dell'Associazione “Trieste Cliff Diving” ed ex tuffatore della nazionale Italiana, e Nicholas Farfoglia, presidente della Triestina Padel, con la co-organizzazione del Comune di Trieste.

“Sono molto soddisfatto - sottolinea subito Auber - è stato impegnativo ma sono orgoglioso di aver portato un evento di questa portata nella mia città. Ci tengo a ricordare che ‘Trieste Cliff Diving’ insieme e grazie alle istituzioni di Trieste che ci sono state vicine, ha segnato un record. Non era mai stata fatta prima, in tutto il mondo, una manifestazione di tuffi dalle grandi altezze con una chiatta galleggiante mobile. Questo ha sbloccato una concezione completamente nuova per il settore, perché consente di realizzare competizioni dalle grandi altezze in qualsiasi porto idoneo a ospitare tali strutture”.

Una macchina organizzativa “molto complessa - aggiunge Auber - per questo ringrazio tutti i soggetti che hanno reso possibile l’evento, a partire dal Comune di Trieste, con l’assessore Giorgio Rossi e il prezioso aiuto di Bruno D’Orlando. Con la speciale supervisione tecnica di Edoardo Iurincich e l’appoggio della famiglia Cataruzza. E poi sponsor e sostenitori che hanno creduto in noi, dandoci la possibilità di realizzare un sogno, di concretizzare un progetto ambizioso”.

Trieste Cliff Diving ringrazia quindi: Autorità Portuale (in particolare Fabrizio Fabian), Trieste Terminal Passeggeri, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Lifeguard Academy, Regione FVG, Tripmare, Ocean, Edilpont, Intermarine, Seadock (Samer), gli ormeggiatori di Trieste e i piloti dei rimorchiatori, gli operatori del primo soccorso, presenti con l’ambulanza, R.I.N.A. Trieste, Acqua Marine, Oltre quella Sedia, Info Abile, Triestina Nuoto, Italy Cliff Differs, Pertot, GSM, Bertoldi, Bora 01 srl, Il Giulia, Tree Sport, PSM Logistica, Termag, Radio Punto Zero, Bossi Centro Ottic, Telesorveglianza, Despar, Studio 2 Arredamenti, Marine Lab, Nonna Lina Srl.

Concluso con successo la prima edizione si guarda già al 2024, “siamo convinti che sia una manifestazione in grado di crescere ulteriormente - conclude Auber - e come tutti i grandi eventi, finito l’appuntamento, si pensa già a nuove idee e a nuovi obiettivi da raggiungere”.

Parole chiave: Trieste