Qui dove il mare luccica e tira forte il vento su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento... Il Caruso cantato da Lucio Dalla era nato nel 1873 a Napoli. Questo è omonimo, anche lui di nome fa Enrico, ma è nato a Cosenza nel 1994. E' il terzo nuovo innesto per la Pallanuto Trieste in vista del prossimo campionato, si tratta di un portiere con un contratto biennale. Cresciuto nel settore giovanile della società calabrese, nel 2014/2015 approda al Posillipo e vince subito l’Euro Cup nella finale tutta italiana con l’Acquachiara (dove giocavano Giuseppe Valentino e Luca Marziali). Nella stagione 2016/2017 si trasferisce all’Ortigia Siracusa e vi resta per quattro anni. Nel 2020 passa al Nuoto Catania e difende i pali della società etnea come primo portiere fino alla recentissima semifinale play-out vinta ai danni dell’Anzio Waterpolis dove è stato protagonista con interventi decisivi.
“Sono orgoglioso della chiamata della Pallanuoto Trieste - racconta Enrico - stiamo parlando di una delle squadre più forti del campionato, mi tuffo in questa avventura con tanto entusiasmo. Abbiamo le carte in regolare per andare lontano in tutte le competizioni. Conosco Giuseppe e Luca dagli anni di Napoli, gli altri miei nuovi compagni di squadra li ho affrontati spesso da avversari. Conosco e stimo l’allenatore, sono convinto che mi permetterà di crescere ulteriormente”.
“Ha maturato tantissima esperienza nel nostro campionato - analizza il tecnico Daniele Bettini - dalle sue prime parole mi sembra molto motivato e determinato, sono sicuro che darà il massimo per mettermi in difficoltà nella scelta di chi schierare tra i pali. Del resto nella pallanuoto il ruolo del portiere è quello più complicato, il suo innesto ci permetterà di alzare il livello in allenamento e in partita nelle tre competizioni”.
