La Giunta Fedriga ha confermato la Centrale unica dell’emergenza a Palmanova, impedendo così il ritorno del 118 a Trieste.
Intanto a Trieste si susseguono i ritardi di soccorso, queste le ultime testimonianze:
1) A Roiano una signora di 89 anni cade a terra in casa dove vive sola, riportando una frattura di femore. Non può rialzarsi e aprire la porta, riesce a telefonare ai familiari che chiamano il 112. I Vigili del fuoco arrivano subito, l'ambulanza dopo un’ora e un quarto, nonostante altri due solleciti al 112.
2) In via Giulia un uomo di 97 anni cade a terra procurandosi una frattura periprotesica alla gamba. L'ambulanza arrivata dopo oltre un’ora e mezza di attesa e due solleciti al 112.
Quindi ambedue impossibilitati a muoversi autonomamente e verosimilmente assai sofferenti sono stati lasciati senza soccorso per oltre un’ ora nell’area urbana di Trieste.
È vero che l’attuale sistema ci ha abituati ad attese anche di molto superiori all’ora, ma ricordo che una volta – in epoca pre-Centrale unica a Palmanova - l’ambulanza arrivava in via Giulia o a Roiano in 5-6 minuti.
Trieste vantava uno dei sistemi di soccorso tra i migliori in Italia, la cui rapidità era proverbiale. Di cui ora rimane soltanto un lontano ricordo. Palmanova è distante solo 50 km, ma è lontana anni luce da quel che è stata la Centrale Operativa 118 di Trieste.
Ed ora i rappresentanti di quei partiti che si erano impegnati per riportare il 118 a Trieste ne decretano invece la fine.
Walter Zalukar
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