In via Romana il secondo Ambulatorio Sperimentale di Assistenza Primaria di Monfalcone, inaugurato alla presenza del Sindaco Anna Maria Cisint, dell’assessore allo sviluppo della rete sanitaria del Comune Stefano Vita, dell’assessore regionale Riccardo Riccardi, del Direttore Generale ASUGI Antonio Poggiana, del Direttore del distretto Basso Isontino Carlo De Vuono e del Medico di Medicina Generale Melina Babuder.
L’ambulatorio, che risponde ad un contesto del tutto emergenziale dovuto alla carenza di medici di medicina generale, sarà aperto dal primo luglio il lunedì e il mercoledì dalle 8 alle 10 e dalle 15 alle 17 e il martedì, il mercoledì e il venerdì dalle 8 alle 10 e dalle 12 alle 14.
Il servizio comprende la reperibilità del medico di base, il lunedì e il mercoledì contattabile telefonicamente dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, il martedì, il giovedì e il venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16 mentre il sabato l’arco di reperibilità va dalle 8 alle 10.
Non solo rione Romana: vista la necessità e l’età anziana di molti abitanti sia del rione Romana che del rione Panzano, “abbiamo fatto in modo di assicurare anche ai cittadini di Panzano un medico all’interno del rione, che si alternerà con quello di via Crociera assicurando il servizio in via Pisani”, il martedì e mercoledì dalle 14.30 alle 17.30 e il venerdì dalle 8 alle 11, orari in cui l’ambulatorio di via Crociera sarà chiuso.
“Il servizio ha lo scopo di integrare la risposta ai bisogni di salute riguardanti esclusivamente i cittadini che in seguito alla cessazione del proprio medico e all’esito negativo delle procedure per il conferimento di un nuovo incarico si trovano scoperti. Il Comune ha una competenza generale in materia di promozione della salute dei propri cittadini la cui gestione vede coinvolti i diversi soggetti istituzionali, in primis l'Azienda Sanitaria, e Monfalcone ha inteso sviluppare questo ruolo in piena collaborazione con l’Asugi e la Regione” ha rilevato il Sindaco Cisint.
Regione che, nelle parole dell’assessore Riccardi, “conosce bene la grave problematica dovuta alla carenza di medici. Quello degli ASAP è un ‘cerotto’ che, con un grande lavoro, l’Amministrazione insieme ad Asugi e alla Regione è riuscita a mettere in campo a tutela dei cittadini, assicurando loro l’accesso alla sanità pubblica”.
