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A Trieste il Congresso internazionale della Società Italiana di Chirurgia vitreoretinica

A conclusione delle tre giornate dedicate alle novità nel campo delle più recenti innovazioni diagnostiche e chirurgiche nel trattamento delle malattie della retina, gli organizzatori del Congresso internazionale evidenziano alcuni dati, che testimoniano l’impatto socio-economico dell’evento sul territorio. 1348 partecipanti provenienti da 36 pa...
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A conclusione delle tre giornate dedicate alle novità nel campo delle più recenti innovazioni diagnostiche e chirurgiche nel trattamento delle malattie della retina, gli organizzatori del Congresso internazionale evidenziano alcuni dati, che testimoniano l’impatto socio-economico dell’evento sul territorio.
1348 partecipanti provenienti da 36 paesi del mondo, 1590 prenotazioni di una notte in 22 alberghi della città, 50 sessioni scientifiche (tavole rotonde, simposi e corsi interattivi) organizzate al Convention Center in Porto Vecchio (con 8 chirurgie in diretta dalla Clinica Oculistica dell’Ospedale Maggiore di Trieste e 5 chirurgie in diretta da Ankara, Parigi, Bruxelles, Manchester e Varsavia), due eventi esclusivi in location prestigiose di Trieste (visita alla mostra “Fulmini” di David LaChapelle per 263 relatori inviati e festa per 420 persone al Caffè degli Specchi in piazza dell’Unità d’Italia), quasi 30 persone locali, tra hostess e addetti alla sicurezza, oltre a vari fornitori di servizi e prodotti del territorio coinvolti.
Il tutto con il patrocinio del Ministero della Salute, della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste, dell’Università di Trieste e dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI) e grazie al coinvolgimento di 48 aziende sponsor, in prevalenza nazionali.
“Sono molto soddisfatto dell’esito del Congresso” – afferma il professor Daniele Tognetto, Direttore della Clinica Oculistica di ASUGI Trieste e organizzatore dell’evento – “sia dal punto di vista scientifico che per l’accoglienza riservata dalla città ai partecipanti tutti. Mi piace ricordare, tra i tanti eventi, il Corso sulla chirurgia mininvasiva del distacco di retina, giunto alla sua 135 edizione, e guidato dalla professoressa Ingrid Kreissig dell’Università di Heidelberg che, dopo aver lavorato al fianco del professor Harvey Lincoff, pioniere della chirurgia episclerale, ha perfezionato tale tecnica sviluppando la cosiddetta chirurgia minimale del distacco di retina. Il corso, tenutosi in ogni parte del mondo sin dalla sua prima edizione nel 1991, ha fornito le basi della chirurgia episclerale minimale a centinaia di chirurghi vitreoretinici”.

Parole chiave: Trieste