Avanza Trieste turistica: da Bansky a ITS Academy cresce l'offerta turistica di qualità!
Per una volta (così smentiamo chi ci vede solo nelle vesti di super criticoni), pensiamo positivo. Senza necessità di ricorrere a scenari futuri (la prossima realizzazione della pista ciclabile lungo le Rive) o futuribili (il nuovo litorale costiero di Barcola), siamo felici, davvero felici di registrare alcuni rilevanti segnali che vanno tutti a confermare la vocazione di un turismo di qualità per la nostra città. Due gli elementi che ci portano ad essere ottimisti. Il primo riguarda i numeri, davvero notevoli, dei visitatori alla mostra “The Great Communicator. Banksy – Unauthorized exhibition”, dedicata al noto (e misterioso) writer di Bristol. Dal 25 novembre 2022 al 10 aprile 2023 sono stati ben 93 mila i visitatori complessivi, con una media quotidiana di 700 biglietti e punte di 3000 visitatori al giorno. Marzo è stato il mese con maggior appeal con 26 mila visitatori, seguito da gennaio con 19 mila biglietti e una punta di quasi 18 mila visitatori negli ultimi dieci giorni di mostra. Rispetto a questi numeri, è evidente che c’è stata una notevole capacità di attrazione verso una clientela, soprattutto giovanile, richiamata anche dai vicini Paesi dell’Est Europa che hanno risposto al richiamo di un artista contemporaneo che tratta, in alcuni casi con toni un po’ provocatori, temi universali come l’accoglienza verso il diverso per razza od orientamento sessuale, la violenza, la guerra, lo stupore infantile, l’amore in tutte le sue declinazioni. Insomma, un successo a tutto tondo ( e lo possiamo dire avendo potuto ammirare di persona la mostra), di cui vanno giustamente fieri sia il Comune di Trieste, in particolare nella persona dell’assessore alla cultura Rossi, sia la Regione che ha promosso e creduto in questa mostra. Ora, anche per non vanificare gli sforzi fatti e per non ricadere in precedenti (negative) esperienze, si tratta di proseguire con allestimenti di qualità, caratterizzando sempre più il Salone degli Incanti come sede privilegiata per le forme più evolute di arte contemporanea. Viste queste premesse, ci pare che anche la mostra del noto fotografo americano David LaChapelle (appena avviata) abbia tutte le caratteristiche per proseguire in questo virtuoso percorso e magari per raggiungere un’altra ambiziosa meta. Se infatti i 93 mila visitatori per Banksy rappresentano la seconda mostra più visitata di sempre tra quelle organizzate in Friuli Venezia Giulia, siamo proprio curiosi di conoscere quali saranno i numeri finali dell’esposizione di LaChapelle. Ovviamente ne riparleremo a tempo debito.
Dicevamo che i recenti segnali di ottimismo sull’affermarsi di un turismo di qualità nella nostra città sono due ed il secondo riguarda un’altra, preziosa e particolare, iniziativa che è appena partita. Stiamo parlando del primo museo della moda contemporanea che ha appena aperto i battenti a Trieste: Its Arcademy, uno spazio di 1.400 metri quadrati in via Cassa di Risparmio dove verranno esposte, in una serie continuativa di mostre, alcune delle opere più significative proposte in vent’anni del concorso di moda Its – International Talent Support. Qui il merito va diviso tra la Fondazione CRTrieste che ha concesso la prestigiosa sede e Barbara Franchin la “deus ex-machina” sia di Its che dell’Arcademy, che ha avuto la cocciutaggine e la forza di volontà prima di mantenere il concorso di moda a Trieste (resistendo a tutte le sirene che offrivano altre prestigiose location italiane) e poi di credere e rendere concreto il progetto di una sorta di esposizione permanente dei migliori frutti della creatività artistica dei partecipanti al concorso di moda. Che si tratti di una mostra rara e preziosa lo testimoniano alcuni numeri: dalla Franchin sono stati religiosamente custoditi più di 14.000 portfolio, 1.089 abiti, 163 accessori, 128 gioielli e più di 700 progetti fotografici proposti da giovani stilisti e designer provenienti da tutto il mondo. Qual’ è il filo rosso che tiene insieme tutte queste proposte? La creatività e la fantasia all’insegna del motto “You are born to create”. Grazie Barbara, per aver saputo credere nei tuoi sogni, per averli realizzati e per averli voluti condividere con tutti coloro che vorranno visitare questo stupendo ed originalissimo museo! Porte aperte, dunque, in via Cassa di Risparmio dal giovedì al lunedì, dalle 10 alle 18 con l’avvertenza, assolutamente da seguire, di avvalersi delle visite guidate in grado di far apprezzare e comprendere al meglio il percorso creativo seguito dai vari stilisti in esposizione. La prima mostra porta nelle vesti di curatore una firma prestigiosa, quella di Olivier Saillard, già direttore del museo della moda di Parigi. Non pensiamo di andare molto lontano dalla realtà se profetizziamo lunga e abbondante vita a questa preziosa creatura che dà indubbiamente un tocco, come dire, alla “moda” alle attrattive turistiche di Trieste. Il futuro turistico, soprattutto se decollerà il Polo museale in Porto Vecchio, è lì, davanti a noi, e aspetta solo di essere colto dalle menti più illuminate della nostra città.