Skip to main content

4 Novembre: Anzil, ricordare sacrificio esempio per giovani generazioni

"Il sacrificio delle giovani vite, le cui spoglie riposano al Sacrario, deve essere d'esempio per i ragazzi d'oggi, perché è nel sacrificio che trae forza il carattere e la capacità di superare le avversità. La testimonianza della Medaglia d'oro Paola Del Din credo sia da stimolo per ricordare quanto importante sia questo valore affinché gli err...
 |  Nik97  |  Notizie

"Il sacrificio delle giovani vite, le cui
spoglie riposano al Sacrario, deve essere d'esempio per i ragazzi
d'oggi, perché è nel sacrificio che trae forza il carattere e la
capacità di superare le avversità. La testimonianza della
Medaglia d'oro Paola Del Din credo sia da stimolo per ricordare
quanto importante sia questo valore affinché gli errori del
passato non si ripetano in futuro. Lo stesso intervento che
abbiamo ascoltato dalla ministra Casellati ha sottolineato
proprio questo aspetto, quantomai attuale in un contesto
internazionale in cui trova sempre più spazio la recrudescenza
delle guerre".

Lo ha affermato il vicepresidente della Regione Mario Anzil, che
ha preso parte in rappresentanza del governatore Massimiliano
Fedriga alle celebrazioni per il Giorno dell'Unità nazionale e
delle Forze armate, a cui quest'anno era presente il presidente
della Camera Lorenzo Fontana in rappresentanza del Presidente
della Repubblica.

Anzil ha poi aggiunto che "nella giornata delle Forze armate è
giusto tributare un riconoscimento a tutti i nostri
professionisti che in Italia e soprattutto all'estero si
impegnano e rischiano la propria vita per garantire la pace nel
mondo, tenendo alta la bandiera dell'Italia: a loro va il nostro
ringraziamento nel Giorno a loro dedicato".

Ad accogliere alla base del Sacrario militare di Redipuglia
Fontana, accompagnato dalla ministra per le Riforme istituzionali
e la semplificazione normativa Elisabetta Casellati in
rappresentanza del Governo, la resa degli onori con rappresentate
tutte le Forze armate che avevano fatto ingresso ad inizio
cerimonia con i medaglieri nazionali e i labari delle
associazioni combattentistiche, d'arma e dei corpi logistici e i
labari della Regione Friuli Venezia Giulia e dei Comuni.

Poi Fontana e Casellati hanno percorso assieme al generale di
corpo d'armata, Maurizio Riccò, delegato dal capo di Stato
maggiore dell'Esercito, la via eroica del Sacrario e hanno
raggiunto il sacello del Duca d'Aosta, dove è stata deposta una
corona d'alloro ed è stato osservato un minuto di silenzio.

Prima del discorso della ministra Casellati ha preso poi la
parola Paola Del Din per dare lettura della motivazione della
Medaglia d'oro al valor militare conferita al Milite ignoto; a
suggello dell'evento il presidente Fontana ha firmato l'Albo
d'onore.

Parole chiave: Gorizia