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Legge regionale sulla nautica: iniziato il censimento delle imbarcazioni

Secondo appuntamento del tavolo tecnico costituito dal Comune di Monfalcone per contribuire alla stesura della nuova legge regionale sulla nautica. Ne fanno parte del tavolo il sindaco della città Anna Maria Cisint, il responsabile mare del Comune Giorgio Pinelli, il comandante della Capitaneria di Porto Giuseppe Siragusa, il consigliere delegat...
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Secondo appuntamento del tavolo tecnico costituito dal Comune di Monfalcone per contribuire alla stesura della nuova legge regionale sulla nautica. Ne fanno parte del tavolo il sindaco della città Anna Maria Cisint, il responsabile mare del Comune Giorgio Pinelli, il comandante della Capitaneria di Porto Giuseppe Siragusa, il consigliere delegato Maurizio Caradonna, il presidente e amministratore delegato Ocean Marine Alberto Cattaruzza e il direttore sportivo dello Yacht Club Marina Monfalcone Loris Plet.

“Monfalcone - Ha sottolineato il sindaco  - sta per inaugurare la propria piazza nel punto più a Nord del Mediterraneo, uno spazio in un luogo simbolico, per catalizzare l’attenzione nei confronti del nostro mare con il territorio rcircostante. Il testo unico sulla nautica avrà l’obiettivo di riordinare la materia, ma anche permettere di essere innovativi in tema di gestione del mare e della nautica, per questo il Comune è impegnato a valorizzare il ruolo del nostro territorio sempre più protagonista in questo stetore nel Friuli Venezia Giulia”.

Cinque i temi che di cui si occupa il gruppo tecnico: la valorizzazione delle figure professionali, il sostegno dell’innovazione tecnologica, lo sviluppo di progetti innovativi diretti alla trasformazione dei rifiuti, l’infrastrutturazione dei porti turistici regionali e delle vie d’acqua lagunari e lo sviluppo di progetti innovativi per la valorizzazione della laguna finalizzati ad un turismo sostenibile.

Il Sindaco ha delineato gli ambiti d'intervento che l'ente intende portare avanti a cominciare dal censimento delle imbarcazioni da diporto avviato con la Capitaneria di Porto "per avere un quadro complessivo che potrà agevolare le azioni a livello regionale in termini di contributi finanziari o iniziative volte a risolvere la problematica  anche delle barche abbandonate  facendo guadagnare a marina e società spazio e decoro. Nel contempo è necessario fare sinergia tra il sistema produttivo, dell’istruzione, della formazione e della ricerca, pervedendo una programmazione dell’offerta formativa che tenga conto della competenze richieste dalle imprese, per rendere sempre più competitive le figure professionali già impiegate o da impiegare nei settori tradizionali e in quelli emergenti dell'economia del Mare.
Ugualmente rilevante è il sostegno all’innovazione tecnologica, motore del mercato, nel settore della nautica da diporto e del suo indotto, volto al rinnovo delle attrezzature e degli impianti dei porti turistici e delle associazioni nautiche sportive, nonché al refitting o alla sostituzione delle imbarcazioni anche in un’ottica green, così come lo sviluppo di progetti innovativi diretti alla trasformazione dei rifiuti, al loro riutilizzo e reintegrazione nel ciclo produttivo, per ridurre le sostanze inquinanti e salvaguardare la biodiversità dell'ecosistema marino e lagunare, per promuovere un turismo sostenibile ed esperienziale attraverso il sostegno economico all’'utilizzo di imbarcazioni a propulsione elettrica ed a idrogeno verde. Infine grande attenzione deve essere data al turismo, comparto importante per Monfalcone e la regione guardando un particolare a una infrastrutturazione dei porti turistici regionali e delle vie d'acqua lagunari che privilegi la riqualificazione energetica, tecnologica e l'implementazione dei servizi diportistici”

Parole chiave: Monfalcone