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Monfalcone, il condominio Futura potrà limitare gli accessi sul percorso pedonale oggetto di servitù di uso pubblico

E’ quanto ha stabilito la giunta in accoglimento alla richiesta pervenuta dall’amministrazione dello stabile, su mandato dell’assemblea condominiale, che, per questioni di decoro urbano, vivibilità e sicurezza, ha richiesto espressamente al Comune che le aree pedonali porticate che attraversano l’immobile e che congiungono via Barbarigo con via ...
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E’ quanto ha stabilito la giunta in accoglimento alla richiesta pervenuta dall’amministrazione dello stabile, su mandato dell’assemblea condominiale, che, per questioni di decoro urbano, vivibilità e sicurezza, ha richiesto espressamente al Comune che le aree pedonali porticate che attraversano l’immobile e che congiungono via Barbarigo con via Giacich - private ma assoggettate all’uso pubblico - possano essere delimitate da opportune cancellate, da installare a cura e spese del Condominio.

Sarà comunque garantito l’accesso al pubblico durante gli orari di apertura delle attività commerciali ivi presenti, delegando ai commercianti il compito dell’apertura e chiusura degli accessi, per consentire il passaggio pubblico in orario diurno.


Non ha trovato accoglimento, invece, l’ulteriore richiesta da parte del Condominio relativa all’estinzione della servitù di uso pubblico, con particolare riferimento alle aree a parcheggio coperte e scoperte di pertinenza dell’immobile, il cui libero utilizzo è attualmente consentito ai cittadini, in quanto il Comune ha ritenuto che sia ancora attuale l’interesse pubblico a mantenere la servitù vigente.


Il condominio, al momento della sua realizzazione, risultava ricompreso all’interno di un “Piano di Recupero” che prevedeva la realizzazione di uno stabile residenziale dotato di autorimessa interrata, a definizione di una corte attestata su via Barbarigo, dove al piano terreno erano previsti otto parcheggi scoperti, di cui quattro accessibili direttamente da via Barbarigo e quattro accessibili attraverso un percorso in proprietà comunale, sempre da via Barbarigo; ulteriori sei posti auto erano coperti dal portico passante al piano terra dell’edificio, di cui quattro accessibili da via Barbarigo e due da Via Giacich.


Il progetto individuava, inoltre, un percorso pedonale coperto di attraversamento dell’area privata che serviva gli alloggi ai piani superiori e i due enti commerciali al piano terreno, raccordando tra loro le attuali via Barbarigo, via Giacich e via Bixio.


Nel 1982 è stato sottoscritto dall’Impresa proponente, la G.A. srl, un atto d’obbligo per la realizzazione di un parcheggio all'interno della particella di proprietà, a scomputo degli oneri di urbanizzazione primaria, e l’intavolazione di una servitù di uso pubblico su di esso, individuando anche una piccola area pedonale coperta come facente parte della proprietà, da assoggettare ad uso pubblico.

Progetto che è stato approvato dall'amministrazione comunale di allora, costituendo una servitù di uso pubblico per il parcheggio a favore del Comune di Monfalcone.


Il Regolamento di Condominio dello stabile, allegato alla documentazione tavolare, è l’unico atto che precisi la gestione delle aree di parcheggio pubblico, in assenza di una convenzione vera e propria, destinando “la manutenzione sia ordinaria che straordinaria” al Comune di Monfalcone.


I parcheggi, di fatto, non sono stalli pertinenziali delle unità immobiliari, poiché sono stati realizzati in attuazione di un piano di recupero come parcheggi pubblici di standard e non possono essere assimilati al regime dei parcheggi privati di pertinenza delle singole unità immobiliari.


Tale regime, quindi, impedisce di individuare una particolare posizione giuridica soggettiva tale da differenziare il condominio o i suoi condomini rispetto agli altri utenti in relazione ai modi di gestione dell’area da parte del Comune.


Infatti, le aree sono oggi destinate, in assenza di specifici divieti, all’uso da parte di tutti i cittadini.


“Accogliamo la richiesta dei residenti del condominio Futura di chiudere in orario notturno le aree soggette a servitù di passaggio con l’obiettivo comune di tutelare la sicurezza dei condomini e di tutti i cittadini - commenta il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint.

Abbiamo già avuto modo di sperimentare che questo tipo di provvedimento ha avuto effetti positivi in altre realtà cittadine, risolvendo i problemi di degrado e ordine pubblico segnalate dai residenti. Riteniamo, invece, ancora attuale l’interesse pubblico a mantenere attiva la servitù di passaggio e la pubblica utilità dei parcheggi, a vantaggio della collettività, anche in considerazione del fatto che i parcheggi scoperti, oltre a ricadere in zona per servizi all’interno del Piano Regolatore, sono attualmente delimitati da strisce blu, quindi utilizzabili da tutti i cittadini, ai quali vogliamo continuare a offrire la possibilità di parcheggiare in quell’area”.

Parole chiave: Monfalcone