Monfalcone, garantire la sicurezza di passeggeri e lavoratori del trasporto pubblico locale sulle linee più a rischio con la presenza a bordo di operatori della sicurezza sussidiaria
Per salvaguardare l’incolumità degli operatori del trasporto pubblico e dei cittadini e per implementare il livello di sicurezza in città, il Comune di Monfalcone ha inoltrato una richiesta di finanziamento alla Regione per avviare progetti pilota per assicurare la presenza di operatori della sicurezza sussidiaria sui mezzi pubblici di trasporto.
La richiesta nasce a seguito dei sopralluoghi che il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, insieme al presidente di APT, Caterina Belletti, e la Polizia locale hanno effettuato sui pullman - in particolare sulla linea 51 che trasporta i lavoratori di Fincantieri dallo stabilimento monfalconese a Trieste - a seguito dei ripetuti episodi di aggressione ai danni del personale Apt e dei passeggeri.
“Abbiamo voluto constatare con i nostri occhi la situazione di pericolo denunciata dagli operatori del trasporto pubblico locale, che frequentemente sono stati testimoni di episodi di violenza e aggressioni da parte dei lavoratori extracomunitari delle ditte dell’indotto Fincantieri nei confronti di passeggeri e conducenti” - rileva il sindaco Cisint. “Una situazione inaccettabile, per la cui risoluzione, in sintonia con il presidente Belletti e il consigliere regionale Antonio Calligaris - sentite anche le sigle sindacali che tutelano i lavoratori che operano sui pullman - abbiamo chiesto l’intervento della Regione attraverso un contributo che ci consentirà di assicurare la presenza di operatori della sicurezza sussidiaria sui mezzi pubblici di trasporto.
Continuiamo costantemente a investire sulla sicurezza, che per noi rappresenta una priorità; abbiamo infatti dotato la città di un moderno sistema di videosorveglianza collegato alle centrali operative della Polizia Locale, della Polizia di Stato e dei Carabinieri.
Inoltre, abbiamo portato a regime l'assunzione massima di operatori della Polizia Locale al fine di garantire la presenza capillare sul territorio e abbiamo predisposto un ulteriore servizio di vigilanza privata per estendere l’orario di operatività.
La presenza di operatori della sicurezza anche sui mezzi del trasporto pubblico - che abbiamo già sperimentato predisponendo numerosi controlli da parte della Polizia locale - sulle tratte segnalate come potenzialmente pericolose avrà lo scopo di prevenire eventi delittuosi, con l'eventuale repressione immediata. Un ulteriore, importante tassello, per la tutela dei cittadini e dei lavoratori”.
La legge regionale di Assestamento al Bilancio per gli anni 2023-2025 prevede infatti l’assegnazione di un contributo straordinario ai Comuni con popolazione superiore a ventimila abitanti per stipulare convenzioni con i gestori del Servizio TPL per l'avvio di progetti pilota per assicurare la presenza di operatori della sicurezza sussidiaria sui mezzi pubblici che percorrono tratte a rischio di fenomeni criminali.
La giunta ha quindi approvato la richiesta di contributo alla Regione, che verrà inoltrata alla Direzione Centrale Autonomie Locali.
Secondo le direttive regionali, la convenzione tra Comune e Apt dovrà essere stipulata entro marzo 2024.