Trieste: il sindaco Dipiazza riceve in Municipio il presidente dell’AFIM, Franco Papetti
“Trieste, capitale morale dell’Esodo, è e sarà sempre vicina alle genti istriane, fiumane e dalmate che hanno pagato e sofferto i drammi del ‘900 sul confine orientale. Continuiamo a lavorare insieme per favorire il bene e la crescita delle nostre comunità”. Lo ha detto il sindaco Roberto Dipiazza che, nel salotto azzurro del municipio, ha incontrato questo pomeriggio (venerdì 27 ottobre) il presidente dell’AFIM (Associazione Fiumani Italiani nel Mondo) Franco Papetti. Presenti al cordiale incontro, che ha permesso di affrontare e approfondire aspetti legati alla cultura italiana a Fiume e in Istria, anche il vicepresidente dell’ AFIM Andor Brakus, l’on. Maurizio Tremul, il presidente della Commissione del Comune di Fiume per la minoranza italiana Mauro Graziani, la direttrice della Voce di Fiume, Rosanna Turcinovich e il presidente del Consiglio comunale di Trieste, Francesco di Paola Panteca,
Ringraziando il sindaco Dipiazza per l’accoglienza, il presidente Papetti ha ricordato i forti e storici legami tra Trieste e Fiume, sottolineando il valore di “un ritorno culturale e intellettuale”, capace di guardare al futuro e alle nuove generazioni. Parole di apprezzamento e di conferma per un comune impegno ad operare in quest’ottica sono venute dall’on. Tremul, dal vicepresidente Brakus e dal presidente Graziani. Uno scambio di doni ha concluso il significativo incontro in municipio.
A seguire, sempre nel pomeriggio odierno, il presidente Franco Papetti è intervenuto nella sede dell’IRCI di Trieste alla presentazione del volume “Fiume al Lavoro” di Massimo Superina, un volume di 400 pagine che fotografa tutte le attività commerciali nelle vie di Fiume tra fine Ottocento e fino al 1946 (inizio dell’esodo di massa). Nei prossimi giorni il presidente Papetti sarà a Fiume per il 60.esimo Raduno dei Fiumani.