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Monfalcone, l'Ex Albergo Impiegati si prepara a rinnovarsi per accogliere ancora più ospiti

Con  un investimento pari a 1.800.000 euro da parte di Progetto Spa, concessionario dell’immobile, verrà infatti realizzata la ristrutturazione interna dello stabile di via Cosulich, che a breve potrà avere ben 64 stanze in più, portando a 104 il numero totale delle camere della struttura ricettiva. Sarà il Consiglio comunale, convocato pe...
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Con  un investimento pari a 1.800.000 euro da parte di Progetto Spa, concessionario dell’immobile, verrà infatti realizzata la ristrutturazione interna dello stabile di via Cosulich, che a breve potrà avere ben 64 stanze in più, portando a 104 il numero totale delle camere della struttura ricettiva.

Sarà il Consiglio comunale, convocato per giovedì 26 e venerdì 27 ottobre, ad approvare il cambio di destinazione d’uso che consentirà la realizzazione degli interventi interni volti alla trasformazione di una parte dell’edificio in struttura alberghiera e la proroga di cinque anni della concessione, ovvero fino al 31 dicembre 2054, per consentire l’ammortamento dell’investimento sull’immobile che il Comune di Monfalcone, nel 2006, ha aggiudicato alla società " Progetto S.p.A." la concessione, in diritto di superficie, per la progettazione, costruzione e gestione dello stabile e delle relative pertinenze da destinare a centro di formazione professionale, con annesso albergo foresteria.


La nuova veste dell’albergo è stata presentata questa mattina dal sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, insieme al vicesindaco e assessore all’Edilizia, Antonio Garritani, ai tecnici del Comune e ai rappresentanti della società Progetto Spa, Domingo Bianco e Massimo Antoci.


“Un progetto molto complesso ma di importante riqualificazione - ha rilevato il sindaco Cisint - perché l’aumento del numero delle camere dell’Ex Albergo Impiegati rappresenta un valore per la città che, a fronte delle presenze sempre più numerose registrate a Monfalcone - che nel 2022 hanno superato le 231.000 persone che hanno soggiornato almeno una notte nelle nostre strutture ricettive - necessita di nuovi spazi per accogliere lavoratori e, soprattutto, turisti che scelgono di soggiornare qui. Una città che si trova in una posizione strategica, una cerniera fondamentale tra le altre città del territorio.

Un progetto, inoltre, che dà anche risposte alle persone con disabilità implementando gli spazi a loro riservati.

Nel passato sono state fatte delle scelte non più attuali, per cui, non essendoci più i soggetti pubblici che avrebbero dovuto portare nell’edificio corsi di alta formazione - cosa che non è mai avvenuta - c’è la necessità di trovare nuove risorse per assicurare la sostenibilità economica del progetto di finanza, che si fonda su un Pef, per poter ammortizzare i costi con la gestione.

A fronte di una richiesta da parte del gestore di proroga di 10 anni della convenzione e a seguito di dettagliate valutazione da parte dei nostri tecnici, abbiamo ritenuto di concedere una proroga di 5 anni, durata calcolata tenendo conto del valore dell’investimento e del periodo di sospensione dell’attività durante il Covid. Porteremo in Consiglio il cambio destinazione d’uso di alcune aree trasformando il prestigioso immobile - che una volta era  ‘Albergo degli impiegati celibi’ - da parziale vocazione alberghiera a totale destinazione alberghiera. Una modifica che non va ad eliminare completamente la destinazione e la fruibilità pubblica dell’edificio in quanto alcune aree resteranno adibite a spazi pubblici di cui fruire per lo svolgimento di svariate attività, come ad esempio la sala convegni e lo spazio destinato alla “Porta di Panzano”, per il quale ringrazio i gestori per la sensibilità dimostrata ospitando un progetto sull'amianto così apprezzato dai cittadini monfalconesi. Adesso apriamo nuove prospettive per il futuro, che faranno crescere ulteriormente l’attrattività della nostra città”.



Secondo il progetto, al piano terra è prevista la realizzazione di opere interne, impianti, allestimenti e arredi per ricavare 14 camere doppie e 3 camere singole, di cui 2 per persone con disabilità. Inoltre, nella depandance saranno ricavate 4 camere/appartamenti per soggiorni lunghi, di cui uno accessibile alle persone con disabilità.

Al primo piano sono previste 35 camere doppie e 3 camere singole, di cui 4 doppie utilizzabili da persone con disabilità, con ulteriori 5 camere per soggiorni lunghi nella dependance.

Opere congruenti e compatibili con la morfologia architettonica dell’edificio, che non necessitano di interventi strutturali, non determinano modifiche delle caratteristiche sismiche dell’edificio e non stravolgono in maniera sostanziale gli spazi interni e le caratteristiche architettoniche di pregio che caratterizzano il fabbricato, anche dal punto di vista dei vincoli della Soprintendenza.

Le nuove camere saranno ricavate dagli spazi, attualmente non in uso, che fino a qualche tempo fa erano occupati in locazione da tre enti pubblici.

E' prevista anche la trasformazione del giardino in ulteriori spazi comuni a servizio dell’albergo.


La ristrutturazione risponde alla necessità di riequilibrio economico-finanziario del progetto e consente il perseguimento del pubblico interesse della conservazione e implementazione del patrimonio immobiliare del Comune, congiuntamente allo sviluppo socio-economico del territorio.


A seguito degli interventi, l’offerta alberghiera sarà rivolta anche ad un ulteriore tipologia di pubblico, attraendo anche un target turistico e non solo di tipo “lavorativo/professionale”, che occuperà quindi l’albergo anche durante i fine settimana.

Soddisfazione per il risultato raggiunto espressa dai rappresentanti di Progetto Spa che hanno evidenziato il grande interesse a continuare a investire a Monfalcone in quanto città che negli ultimi anni ha manifestato ottime prospettive di sviluppo, rilevando sempre maggior presenza di turisti e non più esclusivamente di ospiti del mondo del business.

Inoltre, stando al progetto, verrà ricavato un ristorante fruibile anche da clienti esterni all’albergo.

La ristrutturazione non comporta un esborso di fondi da parte del Comune, né ulteriori concessioni di immobili alla società.

Espletate le ultime pratiche burocratiche, i gestori prospettano che i lavori di ristrutturazione verranno avviati a gennaio 2024, per concludersi entro dicembre dello stesso anno.

Parole chiave: Monfalcone