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Chiude con quasi 6.900 presenze la VI edizione di Monfalcone Geografie

Chiude con 6.475 presenze, alle quali si aggiungono 515 accessi nei siti culturali cittadini, la VI edizione di Monfalcone Geografie, l’evento di punta delle attività culturali organizzate dal Comune di Monfalcone, che nel 2024 ha superato le già numerose presenze registrate nell’anno precedente.  Un festival che ha visto alternarsi sul pa...
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Chiude con 6.475 presenze, alle quali si aggiungono 515 accessi nei siti culturali cittadini, la VI edizione di Monfalcone Geografie, l’evento di punta delle attività culturali organizzate dal Comune di Monfalcone, che nel 2024 ha superato le già numerose presenze registrate nell’anno precedente. 

Un festival che ha visto alternarsi sul palco 51 incontri, 40 autori, 24 presentatori, che ha coinvolto 1.500 studenti e ha fatto da cornice a 3 passeggiate tra il Carso e il mare, tutte sold out.

Numeri costantemente in crescita rispetto alla prima edizione, nel 2019 - che ha rappresentato una vera e propria scommessa per l’amministrazione comunale - che all’epoca aveva catalizzato a Monfalcone 2.490 presenze, salite a 2.579 nel 2020, anno del Covid, 3.648 nel 2021, 4.3792 nel 2022 e 5.419 nel 2023. 

“Il grande successo di questa edizione di Monfalcone Geografie era sotto gli occhi di tutti già mentre il festival era ancora in corso, ma leggere dati tanto lusinghieri a manifestazione conclusa è davvero emozionante - rileva il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint. 

Un orgoglio supportato dai tanti volti che abbiamo visto in piazza della Repubblica e in teatro e che ci spinge a pensare al festival in prospettiva futura, per crescere sempre più, con l’obiettivo di avere costantemente un punto di riferimento per promuovere la letteratura e valorizzare il nostro territorio, con il mare e il Carso, e di tenere alta l’attenzione su temi caldi come la questione amianto. Monfalcone Geografie è ormai un brand che rappresenta la città e per questo abbiamo voluto creare la “Casa di Geografie”, uno spazio all’interno del quale durante tutto l’anno si potrà diventare protagonisti del viaggio nella conoscenza che il festival promuove e che, nell’arco dell’autunno e dell’inverno viene portato anche al di fuori dei confini cittadini con “Aspettando Geografie”. 

Un evento talmente atteso e apprezzato che ci ha spinto a replicarlo durante tutte le stagioni dell’anno, con appuntamenti proposti anche d’estate e che quest’anno, per la prima volta, solcherà il nostro mare partendo dal Punto Più A Nord Del Mediterraneo. 

Un forte ringraziamento va quindi a tutti coloro che hanno lavorato per portare a casa questi risultati tanto lusinghieri, agli autori, agli ospiti, e agli studenti, appassionati e preparati, che anche quest’anno hanno collaborato, offrendoci anche preziosi suggerimenti per rendere il festival sempre più attrattivo anche per le nuove generazioni, arricchendo sempre più anche Georagazzi, lo spazio a loro dedicati. I giovani sono il nostro futuro e un nostro obiettivo importante è renderli sempre più protagonisti della loro città”.

Sono stati infatti 1.500 gli studenti, dalle scuole dell’infanzia alle secondarie di secondo grado, che nei cinque giorni della kermesse hanno partecipato agli incontri, con 21 giovani dell’istituto Buonarroti che sono stati gli “ambasciatori” del festival.

Nel tracciare il bilancio dell’edizione appena terminata, il sindaco Cisint ha già rivelato quella che sarà la più importante novità di Monfalcone Geografie Estate: ai cinque incontri in programma sul litorale, se ne aggiungerà uno sul mare, a bordo di un battello che salperà dal Punto Più A Nord Del Mediterraneo.

“Numeri straordinari, con un incremento di presenze del 25% rispetto al 2023, cui vanno aggiunte le ulteriori 515 presenze registrate tra Muca, Museo Medievale e Galleria d’Arte Contemporanea nel periodo di svolgimento del festival - sottolinea l’assessore alla Cultura, Luca Fasan. Risultati importanti, che non arrivano a caso, ma che sono frutto di un importante lavoro di squadra, in collaborazione anche con Pordenonelegge, per individuare gli autori di grande livello che sono stati molto apprezzati dal pubblico e per portare il festival anche a Trieste, Udine, Gorizia, Pordenone, Gradisca d’Isonzo e Fogliano Redipuglia, creando una rete ormai consolidata nel panorama culturale regionale. 

Quest’anno abbiamo avuto visitatori anche da altre regioni e la nostra visione per il futuro va nella direzione di estendere ulteriormente i rapporti sinergici anche con festival letterari più noti, per inserirci sempre più all’interno del circuito nazionale letterario, anche allo scopo di promuovere il nostro territorio.

In quest’ottica, abbiamo già pensato a un’altra novità per il prossimo anno, realizzando pacchetti turistici per attrarre sempre più persone in città durante il festival, puntato a raggiungere le 10.000 presenze già nel 2025”.

 

(C.S.)