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Nessun accordo sugli interinali della Flex

Nessun accordo sull’integrazione di stipendio per i lavoratori somministrati della Flex. Come è stato confermato nell'incontro tra sindacati, Regione ed agenzie interinali "l'integrazione non è prevista dalla Legge". Il comunicato ufficiale di Felsa, Nidil e Uiltemp riporta che gli interlocutori si sono lasciati "con l’impegno delle agenzie e ...
 |  Francesco Tremul  |  Economia e finanza

Nessun accordo sull’integrazione di stipendio per i lavoratori somministrati della Flex.

Come è stato confermato nell'incontro tra sindacati, Regione ed agenzie interinali "l'integrazione non è prevista dalla Legge".

Il comunicato ufficiale di Felsa, Nidil e Uiltemp riporta che gli interlocutori si sono lasciati "con l’impegno delle agenzie e delle OO.SS. di valutare con il Fondo di Settore la possibilità di caricare anche il contributo di 3€ sul trattamento di TIS, che verrà discusso a giorni al fine di sottoscrivere i relativi accordi. Quindi, se il Fondo desse il proprio assenso, ai lavoratori somministrati verrà corrisposto non solo il trattamento equivalente alla CIGS, ma anche il contributo straordinario".

Secondo Sasha Colautti dell'USB i fondi avrebbero dovuto essere stati messi a disposizione dalla Flex stessa. Secondo l'USB si tratta di una "grave violazione dei diritti dei lavoratori somministrati. La Legge prevede che al lavoratore debbano essere riconosciuti i medesimi trattamenti salariali applicati ai colleghi assunti direttamente dall’utilizzatore". Il sindacato sta valutando con i legali "se sussistano i presupposti di un intervento legale".

Parole chiave: Trieste