Un rigore concesso al Costalunga, uno reclamato dal Mladost e un legno a testa (incrocio dei pali di Grando e traversa di Ligia). Questo, assieme alla bora forte, è stato il contorno….il succo è quello dato dalle due reti. La prima è stata il frutto di un mancino a giro di Lapel dal limite e il secondo appunto un penalty di Romich. Il Costalunga ha dato la sensazione di averne un po’ di più nel primo tempo e nel complesso di saper gestire meglio la partita, risultando un pelo più pericolosa nelle occasioni create (in generale le palle-gol si sono distribuite tra le due frazioni e senza bora magari sarebbero state di più). E una volta trovato il raddoppio, non ha sofferto eccessivamente, mentre il Mladost ha sofferto – oltre alle sferzatre freddo e al sintetico – l’assenza per squalifica di due elementi di personalità.
COSTALUNGA 2
MLADOST 0
MARCATORI: p.t. 4’ Lapel; s.t. 25’ Romich (rig.).
COSTALUNGA: Nisi, Bandiera, Demola (26’ s.t. Zanelli), Sorgo, Vasiljevic, Semani, Lapel (1’ s.t. Ghersinich), Bonetti, Savron (43’ s.t. Spinoso), Grando (32’ s.t. Pertosi), Romich (32’ s.t. Wellington). A disposizione Gherbaz, Bianchin, Serafini, Cociani. All.: Gratton
MLADOST: Gergolet, Peric, Furlan (10’ s.t. Negrin), Pelos (26’ s.t. Milan), Scocchi (23’ Federico Mucci), Iodice (Rizza), Ligia, Zin, Ocretti, Samuel Mucci (Petronio), Bianco. All.: Veneziano
ARBITRO: Alessandro Della Siega di Tolmezzo.
NOTE Ammoniti i due allenatori al 17’ p.t.; ammoniti Federico Mucci e Vasiljevic al 31’ s.t.
