Primavera Triestina, si parte: le parole di mister e capitano
Nella tarda mattinata di oggi (22 settembre) si è svolta, nella sala stampa dello Stadio "Nereo Rocco", la conferenza stampa di mister Augusto Gentilini e del capitano Enrico Visentin, verso l'esordio stagionale della Primavera in programma sabato 24 settembre a Muggia contro la Pro Patria, con calcio d'inizio alle 11.
Gentilini: "E' un piacere per me essere a Trieste, quando è arrivata la proposta dal Presidente Giacomini non ci ho pensato due volte. E' una piazza storica, da qui sono passati giocatori bravi, forti. Nella mia carriera ho avuto anche la fortuna di giocare qui. Approfitto per dedicare un pensiero al mio grandissimo amico Billy Marcuzzi, che ho avuto come collaboratore per tanti anni. L'auspicio è che la prima squadra possa raggiungere categorie consone al blasone della piazza. Quanto a noi, ci stiamo preparando per questa nuova avventura con l'obiettivo di fare il meglio. La cosa che mi fa piacere e mi rende orgoglioso è che abbiamo in rosa tanti triestini, speriamo qualcuno di loro possa approdare in prima squadra".
Visentin: "L'emozione di esordire l'anno scorso è stata incredibile, trovarmi nel giro di un mese dal tifare allo stadio a calcare quel prato, è stato davvero emozionante. La responsabilità di essere il capitano mi rende orgoglioso, un motivo in più per dare il meglio. Affronteremo la stagione al massimo, con un gruppo secondo me molto unito e con valide individualità, potremo fare un buon campionato".
Gentilini: "Per il gruppo abbiamo fatto una sorta di preraduno ad inizio agosto, visionando chi è rimasto ed altri profili provenienti da fuori. Strada facendo abbiamo aggregato alcuni ragazzi in uscita dall'Udinese, tre 2004 che sicuramente ci daranno una grossa mano. Col DG Romairone ci conosciamo da tempo, al Genoa siamo stati anche compagni di squadra. Ci sentiamo spesso, ieri un suo collaboratore era a Muggia a visionare il nostro allenamento. Il Presidente Giacomini è stato molto esplicito sull'importanza del settore giovanile, l'obiettivo è tornare ad essere una società ed un vivaio importante. La vittoria sarebbe, lo ribadisco, portare qualche nostro giovane in prima squadra o in realtà di primissimo livello della massima serie. Ai ragazzi la prima cosa che chiedo è la passione, senza quella raggiungere gli obiettivi è più difficile. La seconda è il senso di appartenenza, per la maglia, per i tifosi, per la città, per la società. Un valore che dovrebbe tornare ad essere quello di una volta. Avendo tanti triestini in rosa, questo è a maggior ragione un presupposto fondamentale".
Visentin: "A scuola sia compagni che professori mi hanno chiesto tante volte della Triestina, della nuova proprietà, di quali sono aspirazioni ed obiettivi. Il mio ruolo? Centrocampista centrale, mezz'ala, nella mediana posso ricoprire tanti ruoli".
Gentilini: "Tatticamente ho la mia idea di calcio, a livello giovanile preferisco il 4-2-3-1, secondo me è il modo migliore per occupare gli spazi. Poi chiaramente i giocatori che hai a disposizione ti portano ad un modulo piuttosto che ad un altro. Quello che non deve mai mancare è la determinazione, la concentrazione, l'attaccamento. Ai ragazzi chiedo intensità ed aggressività, fisicità ed organizzazione durante la gara, tutte prerogative che in partita devono tornare utili in base ai vari momenti che si verificano di volta in volta".