Nella lunghissima vita del calcio amatoriale a Trieste, soprattutto nei rettangoli a sette, ci sono stati tanti personaggi che ne hanno fatto la storia. Basti pensare che la famosa Coppa Trieste era nata nel 1963 e che nel corso degli anni era diventata un’instituzione nel capoluogo regionale. Kermesse attiva sino a poco prima della pandemia. Persone molto famose nell’ambiente a cui il calcio era entrato nel sangue, una sorta di droga buona. Grandi gruppi di amici e terzi tempi stile rugby. Atleti in campo anche over 70. Molti i tornei organizzati negli anni con decine di migliaia di partecipanti. Un successone che ha fatto di Trieste la regina italiana dello stesso calcio a sette. Tanto che migliaia di sponsor hanno accostato il loro nome a quello delle squadre partecipanti. Tra i noti personaggi attuali, non per forza solo calciatori o dirigenti, c’è anche un arbitro, sicuramente sul podio dei più conosciuti, uno di quelli che hanno visto più di una generazione scendere in campo, uno dei testimoni del boom degli anni ‘90: Franco Della Gala. Aveva iniziato a dirigere nel 1996, precisamente il 15 di febbraio nel torneo Cus Trieste a Villa Ara, la sfida era tra Quelli Che Non e Fenomeni Parastatali (3-3 il risultato finale). Sino ad ora, dunque in 26 anni di attività, con quella di stasera, lunedi 11 aprile, ha timbrato il cartellino addiritura per 5068 volte. Fedelissimo del torneo Città di Trieste organizzato da un altro “mostro sacro” della disciplina e cioè Lino Inciso: oggi ha diretto la gara di serie B tra l’Excalibur Boys e il Soluzioni Fast, quella che è la sua direzione numero 1400. Cifre davvero astronomiche. Per le sue notevoli capacità tecniche, con naturalmente una perfetta conoscenza del regolamento, è stato anche designato a dirigere oltre 50 finali dei vari tornei. Della Gala, una sorta dunque di Collina del calcio amatoriale, è anche un grande tifoso alabardato e a tal riguardo va detto che è anche il presidente del Triestina Club Mattonaia.
