Skip to main content

Il Ruggito del Leone, il dolce sapore di battere Udine: "Spirito di squadra e gran personalità di Brooks"

Vincere un derby (86-75) è sempre importante e anche bello, vincerlo dopo cinque anni contro Udine ha sempre un sapore dolce, ma quello che c'è da dire su questa partita è che non sembrava una gara di precampionato bensì quasi da playoff: intensa, vibrante e combattuta con la voglia.di emergere. ...
 |  Redazione sport  |  Basket
Vittorio Leone durante il derby contro Udine
Vincere un derby (86-75) è sempre importante e anche bello, vincerlo dopo cinque anni contro Udine ha sempre un sapore dolce, ma quello che c'è da dire su questa partita è che non sembrava una gara di precampionato bensì quasi da playoff: intensa, vibrante e combattuta con la voglia.di emergere.
La Pallacanestro Trieste è stata sempre davanti, eppure Udine non ha demeritato.
Vinta ai rimbalzi, specialmente nel secondo tempo quando hanno giganteggiato Deangeli e Candussi, oltre a un ottimo Reyes (12 carambole complessive di cui 5 offensive). Vinta nella percentuale dei tiri da due punti (nelle triple meglio Udine) e nei tiri dalla lunetta (con un fondamentale 19 su 20).
La squadra in attacco gira che è bella da vedere, 18 assist contro gli 8 degli avversari, tutti i "piccoli" con mani calde (con eccezione di Ruzzier che si prende ottimi tiri ma deve aggiustare la mira), Reyes che si allena da pochi giorni con viaggi intercontinentali alle spalle e che pur sparando a salve nel tiro (4 su 16 dal campo) mostra una grande garra e una condizione fisica eccellente che gli permette di recuperare rimbalzi importanti per chiudere in doppia/doppia e come debutto non è affatto male. E poi c'è il totem Candussi, monumentale ma dinamico che chiude a 21 punti con 7 su 10 dal campo: 5 su 6 ai personali, 7 rimbalzi e 3 assist. In attacco dicevo che la difesa invece è ancora latitante, certi meccanismi devono essere perfezionati soprattutto sul tiro degli esterni avversari.
La risposta più bella che è arrivata da questa partita è stata lo spirito di squadra, gli aiuti tra i giocatori, la voglia di buttarsi su ogni pallone vagante o contestabile. Ecco se questa solidarietà e amicizia tra i ragazzi dovesse consolidarsi appieno allora ecco che ci aspetta un torneo ricco di soddisfazioni, non sarà facile batterci nè espugnare il PalaRubini.
Certo un campionato riserva situazioni impreviste come infortuni e/o cali atletici ma il sistema di gioco che coach Christian sta inculcando nella squadra, ricco di girandole di sostituzioni (stavolta abbiamo visto Deangeli giocare alcuni frangenti da "5") potrà garantire il mantenimento di una valida condizione atletica fino a giugno senza cali di rendimento nei singoli.
Personalmente mi intriga tanto Eli Brooks, sono arciconvinto che farà un grande campionato, contro Udine ha prodotto il 67% dal campo con 4 rimbalzi e 5 assist ma soprattutto mostrando personalità che alla sua età e al debutto in Europa non è poco.
Adesso in Supercoppa giocheremo martedì 19 in casa. Andare avanti in Supercoppa per noi è un perfetto percorso di preparazione al campionato, mancano soltanto due settimane oramai.
Lo abbiamo già detto, la A2 è un altro torneo, manca la spettacolarità di certi giocatori e l'atmosfera della serie A però sono convinto che questa stagione vinceremo tante partite e soffriremo di meno, poi a giugno si vedrà se ci sarà una gioia finale.
 
VITTORIO LEONE
 
Parole chiave: Trieste